Pall.Rovereto – Acmar Ravenna, il prepartita
Viaggia verso Rovereto il torpedone dell’Acmar Ravenna. Onorato il ritorno al PalaCosta con due vittorie e due grandi prestazioni, la squadra giallorossa è attesa in trentino sabato sera (palla a due alle ore 20.45, diretta radiofonica e su internet su Radio International) dalla Manica degli ex Roberto Pappalardo e Alessandro Guidi.
La formazione gialloblu fa parte attualmente del gruppone delle squadre al settimo posto, con otto punti frutto di quattro successi e sei sconfitte. L’Acmar si tratta invece al quinto posto con Monfalcone, a quota dieci lunghezze.
Facciamo il punto della situazione con coach Cesare Ciocca, alla vigilia del match valevole per l’undicesimo turno di andata del girone B di Divisione Nazionale B: “E’ stata una settimana un po’ complessa perché Zambrini è stato fermo per tre giorni per il problema alla caviglia rimediato con Riva e perché gli attacchi influenzali hanno creato problemi a Amoni e Sanlorenzo. I ragazzi ci saranno sicuramente tutti, l’augurio è che siano in maniera propositiva”.
Rovereto è un campo sempre ostico per tutti: “La squadra trentina ha cambiato passo con l’arrivo di Guidi. E’ diventata una formazione che difende tantissimo, e con lui in panchina ha battuto Santarcangelo lo scorso anno. Sono giovani ma di talento, tra i più pericolosi c’è il nostro ex Pappalardo, ma ci sono anche Drigo ed un lungo interessante come Verri da tenere d’occhio. Rovereto ha dimostrato di saper stare benissimo in questo campionato; noi vogliamo assolutamente riprendere il discorso che avevamo iniziato a Marostica e ricominciare a vincere anche in trasferta. L’equilibrio del campionato rende difficile ogni partita ma dobbiamo continuare l’evidente processo di crescita delle ultime giornate: vogliamo vincere”.
L’Acmar è apparsa in crescita nelle due partite casalinghe: “Ho rivisto la partita con Riva e posso dire che i nostri avversari sono stati fantastici, giocando molto bene individualmente e di squadra. Rimanere in scia tirando col 60% è stato complicato, e siamo stati bravi a gestire la prima metà di gara, poi abbiamo preso la situazione in mano nel secondo tempo. In definitiva è stata un’ottima partita, si vede che stiamo piano piano risolvendo le problematiche che ci si presentano di fronte in ogni incontro cercando di giocare di squadra ogni partita. Siamo stati bravi a passarci la palla, abbiamo difeso e abbiamo prodotto quindici minuti di grande pallacanestro: dobbiamo ricordarci che abbiamo sette giocatori nuovi, che non c’è Cicognani e che un giocatore che conosceva il nostro sistema come Morigi è qui da sole due partite. Per il mio modo di intendere la pallacanestro è necessario un periodo di adattamento: quando ci conosceremo a fondo, saremo veramente pericolosi e difficili da affrontare”.
Che sensazioni hai sapendo che ritroverai da avversario Roberto Pappalardo?
“Sono molto legato a Roberto. L’anno scorso ha fatto una stagione fantastica finchè è stato bene, poi le problematiche fisiche al menisco lo hanno fatto rendere al 50%. E’ un ragazzo serio, del quale ho ottimo ricordo e mi è spiaciuto molto che non sia rimasto a Ravenna quest’estate. Sono contento che stia giocando bene, la speranza è di essere sufficientemente bravi per limitarlo nella partita di domani”.
Miro De Giuli
Ufficio Stampa
Acmar Basket Ravenna Piero Manetti