Match Report U17E @ Vicofertile
Vicofertile – Basket Ravenna 58 – 50
I miei ragazzi terribili
…”terribile” viene spesso usato in accezione positiva: “irriducibile”, “inesauribile”, “superlativo” possono essere sinonimi parziali del significato. Ma può avere anche un uso negativo: “tremendo”, “disastroso”, “catastrofico” possono a seconda delle circostanze sostituirne il contenuto.
In questo momento siamo davvero terribili!!! E lo siamo da un istante all’altro, svariando dal positivo al negativo del termine, con una variabilità talmente ampia da poter sfiancare anche il più tenace dei combattenti. Un flash? Le 5 miglior difese della stagione, premiate da 5 recuperi e potenziali contropiede, risoltisi in 5 palle perse consecutive e zero tiri… La partita era nella sua seconda metà e punto a punto, il possibile break l’avrebbe probabilmente segnata in nostro favore. E invece? Invece è diventato un assist psicologico per i nostri avversari, che unito alla prematura uscita di Edo, decisamente il più lucido della giornata sulle due metà campo (plus/minus a 0 in 31′!), si è tramutato in gol porta vuota per i padroni di casa… Di questa nostra “sindrome di Penelope” (che il giorno fa e la notte disfa…) l’emblema di giornata potrebbe essere Fede, tanto monumentale nei 7 rimbalzi difensivi contro una squadra complessivamente fisica, quanto approssimativo nelle 6 palle perse, molte delle quali davvero banali; il volume complessivo della sua partita è largamente positivo (+12 val), ma il plus/minus a -7 incornicia la sua performance proprio a specchio della squadra. Dopo la “centrifuga” rimediata nell’allenamento di venerdì, merita una menzione Gigi, che ha tirato fuori la sua miglior partita finora: presente a rimbalzo ed in difesa, ha “pulito” il suo gioco di tutte le esecuzioni approssimative, concludendo a 0 perse (PRR +8!!!); questo ha comportato l’estensione del suo minutaggio, suffragata dal plus/minus in territorio attivo (+1 in 25′) e, soprattutto, l’aspettativa di tutti i suoi compagni (oltre che mia), che farà tesoro di questo suo decisivo scatto di crescita mentale. In sintesi, dobbiamo uscire collettivamente dal campo consolidando tutto il positivo fatto, e metterlo a punto di partenza per i prossimi impegni; tramutando invece il negativo in feroce lavoro settimanale per migliorare le piccole cose.
Ormai è chiaro ai miei terribili ragazzi: la sfida alla mediocrità è ufficialmente aperta, c’è amore per tutti ma serve essere, appunto, feroci!
Un grosso in bocca al lupo a Carlo, Cico ed Edo che hanno chiuso la gara in infermeria: soprattutto a Carlo, che ci mancherà per un pò, va l’abbraccio di tutti.
Mauri