• 15/11/2011
  • Settore Giovanile
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Match report U17E vs Novellara 66 – 71




Basket Ravenna 66 – Novellara 71



Dall’Ara Dario
min. 7
pt 0
T2 0/0
T3 0/0
 TL 0/0
PRR -1
P/M -5
VAL -2
Soverini Nicolò
min. 8
pt 2
T2 1/1
T3 0/0
 TL 0/0
PRR 0
P/M -3
VAL  2
Cardia Fabio
min.13
pt 2
T2 1/2
T3 0/0
 TL 0/0
PRR -1
P/M -15
VAL  2
Briatore Luigi
min.14
pt 2
T2 1/2
T3 0/0
 TL 0/0
PRR 3
P/M  9
VAL  2
Vecchi Alessandro
min.19
pt 5
T2 1/3
T3 1/2
 TL 0/2
PRR 4
P/M -13
VAL  4
Fabbri Federico
min.28
pt 15
T2 5/9
T3 1/1
 TL 2/2
PRR 2
P/M -6
VAL  18
Ceroni Carlo
min.23
pt 10
T2 4/6
T3 0/0
 TL 2/5
PRR 1
P/M -7
VAL -8
Cicala Christian
min.10
pt 0
T2 0/1
T3 0/0
 TL 0/0
PRR 2
P/M  12
VAL -1
Di Caro Edoardo
min.10
pt 6
T2 3/4
T3 0/1 
 TL 0/0
PRR 1
P/M -2
VAL  0
Bartolotti Matteo
min.33
pt 14
T2 6/12
T3 0/5  
 TL 2/5
PRR 5
P/M -3
VAL  6
Milio Pietro
min.21
pt 9
T2 3/9
T3 0/1 
 TL 1/3
PRR 1
P/M  9
VAL  2
Montaguti Francesco
min.14
pt 3
T2 1/1
T3 0/0 
 TL 1/2
PRR 2
P/M -3
VAL  3
SQUADRA
pt 66
T2 26/50
T32/10 
  TL 8/19
PRR 19
P/M -5
VAL 44




Identikit di una squadra


Gli istruttori di settore giovanile inseguono da sempre il mito della squadra omogenea. 12 giocatori, perfettamente intercambiabili, integrati in un sistema che ne esalti le qualità individuali e collettive. La squadra omogenea esiste? No!!! La squadra omogenea è l’archetipo del falso mito. 12 giocatori, per quanto selezionati o selezionabili,  saranno sempre e comunque diversi tra loro e non omologabili.  D’altra parte, disporre di 12 giocatori utilizzabili in 40′ di gioco disponibili significa un utilizzo statistico medio di 16′ a testa: c’è poco tempo potenzialmente a disposizione di ciascuno di loro per “fare” la partita. E allora??? Allora far parte di una squadra deve essere, stabilmente, un diritto / dovere: il diritto di scendere in campo e misurarsi per un minutaggio congruo, il dovere di essere all’altezza nei minuti giocati. Tre gli esempi positivi di questa serata, negativa solo nel risultato, perché entusiasmante nei contenuti: Fede, Cico ed Edo. Fede, che ha giocato i suoi 28′ frammentati in 6 spezzoni in cui ha chiesto il cambio ben 4 volte perché stava giocando al 110% della sua intensità attuale: avrebbe potuto risparmiarsi un pò di più e forse giocare 35′ da pecora anziché 28′ da leone… ha scelto, per il bene della squadra e per la sua crescita, la seconda possibilità: la disponibilità al sacrificio ed alla fatica fisica è il primo grande valore che tutti e 12 i giocatori devono condividere. Cico, perché nei suoi 10′ complessivi e che la lettura dello scout direbbe insignificanti (0 pt, -1 val), la squadra ha prodotto un clamoroso +12: accidenti all’allenatore che non lo ha fatto giocare di più!!!, la concentrazione e l’intensità con cui ha giocato hanno permesso alla squadra di essere “in 5 sempre” quando lui era in campo: la continuità dell’applicazione mentale dei singoli permette la valorizzazione collettiva del gruppo di gioco, a prescindere da ciò che il singolo possa “fatturare” sul campo; i quintetti in cui ha giocato Cico sono quelli che hanno sbagliato meno perché lui ha dato un contributo decisivo al lavoro tecnico-tattico del gruppo e questo è stato sufficiente, ma soprattutto necessario, a renderli vincenti. Edo, perché ha difeso come un diavolo, incurante che il metro arbitrale penalizzasse la sua partita riducendola a soli, miseri, 10′ in cui collezionare, ahimé, 5 falli; ha fatto al meglio ciò che la squadra gli chiedeva: la disponibilità all’impegno e al sacrificio tecnico, di selezionare nel proprio bagaglio di abilità quelle più utili per la valorizzazione del gioco collettivo prima che individuale, è l’ultimo, ma non ultimo, dei valori fondamentali che ciascuno dei 12 deve esprimere con continuità. Tre esempi di come porsi come primo obiettivo della propria prestazione il bene della squadra vada oltre la mera prospettiva del singolo giocatore. E gli altri? Gli altri, ciascuno a suo modo, sono stati più intermittenti nel calarsi nella logica fisica, tecnica e mentale della squadra: spesso sì, a volte no o solo in parte… Ma proprio questi “spesso sì” mi fanno capire che il binario è quello giusto e tutti e 12 sono finalmente vicini, collettivamente, ad esprimente l’idnetikit di cosa la squadra chieda di fare… Ieri sera, alla Morigia, c’era davvero “odore” di team, e noi tutti l’abbiamo percepito!!!
Mauri

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