Ultima trasferta per l’Acmar: oggi c’è Monfalcone
RAVENNA. L’ultima trasferta (la settima considerando anche le due partite in campo neutro ad Anzola), decisamente impegnativa, prima di poter finalmente essere riabbracciata dal PalaCosta. Questo pomeriggio (ore 18, arbitri Brotto di Romano d’Ezzelino e Lucifora di Conselve) l’Acmar sale a Monfalcone alla ricerca di uno scalpo importante per mantenersi agganciata alla zona altissima della classifica. La società goriziana ha allestito un roster di tutto rilievo con la conferma dell’espertissimo totem Cantarello (classe ’68, 214 cm d’altezza), dei play Laezza e Budin, dell’ala Braidot e inserendo giocatori importanti: l’altro pivot Zambon, in cabina di regia l’ex Santarcangelo Stefano Marisi la guardia Palombita e l’ala forte Bellina. Tanti centimetri ma anche tante qualità, dunque, che i giallorossi dovranno affrontare con la massima attenzione e ribattendo colpo su colpo. “Monfalcone è la squadra con più talento di tutto il campionato – analizza coach Ciocca -. E’ una formazione che ha le carte in regola per fare il salto di categoria, e che sarà inevitabilmente pericolosa per noi. Bisognerà capire come si evolve la situazione di Palombita (attualmente infortunato), ma con la squadra al completo sono quelli tecnicamente più forti”. Per una volta, quindi, l’Acmar forse parte un passo indietro nei pronostici. L’esercito di dieci uomini vorrà fare fede al leone simbolo della società, ruggendo con lo stimolo grandissimo di dovere e potere sovvertire questo aspetto, ribaltando quanto successo a Spilimbergo una settimana fa, in cui i giallorossi fecero vedere forse il lato meno brillante di questo scorcio di campionato. “Ci mancano due punti – precisa Ciocca -, che ci avrebbero permesso di dire che oggi va tutto bene, anche se siamo +1 nel bilancio casa-fuori. Vogliamo dimostrare che Spilimbergo è stato solo un contrattempo e che la colpa è stata solo nostra. Ora si tratta di fare assolutamente un buon risultato e una grande partita a Monfalcone”. E’ prevista la diretta radio sui 100.2 e 100.4 di Radio International o www.radiointernational.it.
da “Corriere di Romagna”