• 23/09/2011
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Ferrara e Monfalcone su tutte, ma occhio alle tante outsider

LE FAVORITE – Due nomi su tutti: Monfalcone e Ferrara. Monfalcone ha allestito un roster stellare per la categoria: all’asse portante ha aggiunto tre pezzi da novanta per la categoria come Palombita, Zambon e Bellina e un elemento d’esperienza assoluta come Stefano Marisi, reduce dalla cavalcata vincente con Santarcangelo. E’ la squadra da battere. La nobile decaduta Ferrara vuole ripartire alla grande e per farlo non ha badato a spese: ha affidato le chiavi della regia a Michele Ferri, proveniente dalla Legadue, gli ha affiancato giocatori del calibro di Benfatto, Campiello, Maggiotto, Cortesi e Gori. Occhio a Sorrentino, talento cristallino in rampa di lancio.

SECONDA FASCIA – Marostica non può non essere inserita a ridosso delle migliori: l’anno scorso ha vinto la regular season, venendo sorpresa ai quarti dalla mina vagante Castelnovo. Ha confermato l’ossatura della squadra, mettendo al timone il giovanissimo Mabilia e ha inserito due giocatori importanti come Peruzzo e Tisato. Villafranca si è dimostrata ambiziosa con un mercato che ha portato sotto canestro Dalfini e Alessandro Garofalo mentre per dare talento e profondità al reparto guardie, confermati Accini e Polettini, sono stati presi Mori e Ferrari. Nel novero delle squadre in lotta per le prime posizioni impossibile dimenticare Corno di Rosazzo: Nanut e Ferrari sono delle garanzie, al loro fianco sono arrivati giocatori di talento come Pigato, Tonetti e Vidani. L’unico dubbio riguarda forse la mancanza di un lungo di peso. Senigallia, retrocessa dalla DNA, ha mantenuto l’ossatura della squadra dell’anno scorso. Il leader è Facenda, giocatore che in questa categoria può fare la differenza mentre occhio al prospetto Mattia Magrini classe ’93 già in orbita Montepaschi Siena, potenziale sesto uomo dell’anno.

LE OUTSIDER –Montegranaro può contare su una coppia di guardie di talento come Berdini e Torresi e su un lungo molto affidabile come Nobile: come contorno sono arrivati tanti giovani interessanti. Civitanova invece ha praticamente confermato in blocco il quintetto dello scorso anno, aggiungendo dalla panchina tre prospetti come Principi, Foresi e Temperini. La APU Udine, dopo la scomparsa della Snaidero, è diventata la prima squadra di Udine e affronta la DNB con una squadra discreta, giusto mix tra gioventù ed esperienza. Spilimbergo, altra neopromossa, ha confermato il nucleo della promozione inserendo giocatori di categoria come Benigni, Diviach e Ogrisek, nella speranza di vivere un campionato tranquillo.

PER NON RETROCEDERE – Roncade ha confermato in blocco il roster dello scorso anno, inserendo solo Capelli: la squadra è molto affiatata ma attempata e un anno in più potrebbe farsi sentire. Anche Bassano ha sposato la stessa filosofia dei trevigiani: conferma totale del gruppo con l’unico innesto di Silvestrucci da Rovereto. Ripescata in extremis, proprio Rovereto ha allestito un discreto roster, di cui fa parte l’ex Acmar Pappalardo, con l’obiettivo di riscattare le ultime opache annate. Fossombrone, tra le squadre marchigiane, sembra quella meno attrezzata. Basterà la presenza dei cavalli di ritorno, Paci, Puleo e Perini, unita a quella di giovani interessanti come Bloise a portare la Remet alla salvezza? Riva del Garda, tornata in DNB dopo 13 anni di A dilettanti, presenta un quintetto molto interessante ma la panchina è tutta da verificare anche se coach Bindi punta forte sui suoi giovani.

Riccardo Sabadini

da “Voce di Romagna”

 


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