L’Acmar è gia al lavoro per la prossima stagione

Rimasta orfana di Dario Bocchini, tornato nella natia Trieste, l’Acmar Ravenna ha deciso di accentrare ancora di più il suo progetto attorno al suo allenatore, quel Cesare Ciocca che ha raccolto almeno in parte il testimone lasciato dall’ex gm giallorosso.

“Speravo che Dario rimanesse con noi per proseguire nel progetto cominciato lo scorso anno – commenta l’allenatore originario di Treviglio – ma capisco la sua scelta: inizialmente quando il presidente Vianello ha deciso di non rimpiazzarlo con un general manager professionista ero un attimo perplesso ma siccome il presidente ha dimostrato di vederci bene e che le sue scelte sono vincenti e logiche, ho accettato con entusiasmo perché è stato un ulteriore attestato di stima nei miei confronti e con grande voglia e attenzione mi sono rimesso al lavoro per la prossima stagione”.

“L’obiettivo – continua Ciocca – è quello di portare avanti il nostro progetto che al primo anno ha dato già risultati importanti: vogliamo migliorare i risultati della prima squadra e potenziare ulteriormente il settore giovanile che quest’anno ha regalato all’Acmar e al suo presidente la soddisfazione della convocazione in Nazionale Under 20 di Cicognani”.

Proprio a riguardo Ciocca spende due parole in merito al cambio al vertice del settore giovanile, dove la guida è passata da Livio Neri a Maurizio Massari. “Livio Neri nei tre anni passati ha fatto un lavoro importante. Adesso a Ravenna è giunto il momento di fare un salto di qualità e proprio per questo si cercava un uomo che avesse grande esperienza sia come allenatore ma che a livello organizzativo e Maurizio, per una serie di fattori, era l’uomo giusto. L’obiettivo che ci poniamo è quello di rendere Ravenna una piazza di primo livello anche per i giovani, che vogliamo diventino il serbatoio per la prima squadra, sulla scia di Cicognani”.

Proprio la convocazione in Nazionale Under 20 di Cicognani all’ultimo raduno prima degli Europei di categoria spinge Ciocca a una riflessione. “Ho ricevuto tanti complimenti per il lavoro svolto con Giacomo e per la sua crescita ma ci tenevo a dividerli con tutti quelli che hanno lavorato con lui, dagli allenatori delle giovanili al preparatore atletico Ercolessi che ha fatto un lavoro pazzesco. Ora Giacomo però non deve sedersi ma deve continuare a lavorare tantissimo perché i risultati ottenuti fino ad ora siano solamente un punto di partenza per traguardi ben più elevati”.

Riccardo Sabadini

da “Voce Di Romagna”