• 17/05/2011
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Acmar, ora o mai più

In casa giallorossa, proprio alla vigilia di questa fondamentale gara-2, è arrivata una importantissima notizia: il presidente Roberto Vianello ha firmato il prolungamento del contratto di coach Cesare Ciocca che sarà legato all’Acmar Ravenna anche nella prossima stagione. Un segnale importante che giunge proprio alle porte di una partita che non ha domani e che i leoni giallorossi dovranno affrontare con altro spirito rispetto a gara-1.

“Sono davvero felice per questo rinnovo, è una grandissima soddisfazione – commenta coach Ciocca – perché con questa società mi sono trovato bene sotto tutti i punti di vista, a partire dal modo in cui vogliamo fare sport. Come ha detto il presidente io intendo sposare il progetto Acmar a prescindere dalla categoria che disputeremo; Ravenna mi piace tantissimo come città e come piazza e qui mi sento veramente apprezzato e stimato”.

Con gara-2 alle porte, inevitabile guardare indietro a ciò che è successo in gara-1 a Santarcangelo dove l’Acmar ha resistito per 15 minuti, venendo poi travolta dalle folate gialloblu. “In gara-1 – analizza il coach originario di Treviglio – non siamo stati presenti mentalmente: abbiamo eseguito molto bene il piano partita fino a metà del secondo quarto e infatti siamo rimasti in scia agli Angels nonostante loro abbiano segnato tiri molto difficili e ben contestati. Poi probabilmente la tensione c’ha giocato un brutto scherzo e non siamo più riusciti a proseguire sulla strada intrapresa. Onore comunque a Santarcangelo che ha disputato una grande partita, come ha sempre fatto contro di noi quest’anno, tirando con ottime percentuali e mettendoci in difficoltà anche dal punto di vista fisico”.

Ora occorrerà resettare la mente e prepararsi per una partita da affrontare con un altro piglio. “Per la quantità e la qualità del nostro lavoro – conclude l’allenatore giallorosso – vogliamo provare fino alla fine a passare il turno. Adesso dobbiamo concentrarci su questa gara-2 dove dovremo mettere in campo fame e voglia, che ci sono un po’ mancate nel primo episodio. Mi dispiace molto perché avevamo preparato bene la partita, eravamo partiti bene poi si è trattato sicuramente di un problema di testa. Ora si tratta di fare un passo in più, a livello di energia e di convinzione di poter battere Santarcangelo. Loro sono un gruppo tosto, unito, che gioca una buona pallacanestro; per vincere, dobbiamo giocare al massimo delle nostre possibilità ed essere più intensi di loro, poi il resto viene da sé”.

Riccardo Sabadini da “La Voce di Romagna”

 


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