L’Acmar a Roncade per mantenere il terzo posto

A tre giornate dalla fine della regular season, l’Acmar Ravenna si prepara a fare visita alla Texa Roncade, un’altra delle candidate accreditate per un posto nei play off. La squadra trevigiana è al sesto posto, in risalita rispetto ad alcuni momenti di difficoltà vissuti in passato, e viene da due vittorie consecutive. La compagine giallorossa occupa invece la terza posizione, in compagnia di Corno di Rosazzo, a sole due lunghezze dalla seconda, Marostica.

Questo finale di campionato è importante, secondo l’allenatore Cesare Ciocca, più per consolidare la terza posizione che per fare voli pindarici in chiave play off: “Quando si fanno calcoli poi c’è il rischio che la situazione ti si ritorca contro. Noi ci asteniamo dal farne, affrontiamo le tre partite che ci restano senza dubbio per cercare di vincerle, così da mantenere la certezza del terzo posto. Non è un finale di campionato facile, perché Roncade è una squadra in salute e poi c’è Monfalcone che è in lotta quanto noi e Corno di Rosazzo per la terza piazza. Alla fine la classifica dirà chi sarà il nostro avversario”.

Per quanto riguarda Malamov, arrivato a Ravenna da un mese, questa sosta è stata molto utile per il suo inserimento nel gruppo e negli schemi di gioco: “Grazie alla pausa dovuta alle finali di Coppa Italia – continua il tecnico -, avendo tutta la rosa a disposizione, abbiamo avuto modo di fare un grande lavoro prima atletico e poi tecnico per assimilare il giocatore nel nostro sistema”.

La presenza di Malamov è stata ben accolta dal resto della squadra, ed anche in chiave tattica, il gioco ne ha giovato: “E’ un giocatore eclettico – il giudizio di Ciocca -, che può giocare in più ruoli e da questo punto di vista gli altri l’hanno accolto molto bene, adattandosi alla sua presenza nelle diverse situazioni. E’ essenziale che il suo inserimento sia completato in vista dei play off. Stiamo lavorando, e tanto, anche in questo senso”.

Un’ultima parola per Cicognani, tornato pieno d’entusiasmo dai due giorni di stage vissuti con la nazionale under 20 agli ordini di Sacripanti: “Il ragazzo è giustamente soddisfatto. E’ una cosa emozionante che dona sicuramente una grande carica. Ha capito di potere giocarsela con i suoi coetanei, a patto che resti saldo anche mentalmente, perché sui mezzi fisici e tecnici le potenzialità ci sono”.

Stefano Pece da “Il Resto del Carlino”