Le dichiarazioni di Ciocca dopo la partita con Castelnovo
E’ un Cesare Ciocca soddisfatto per la prestazione dei suoi quello che si è presentato in conferenza stampa nel post partita e che tende a sottolineare sopratutto due aspetti fondamentali: “Quello che ci tengo a sottolineare oggi – attacca il coach giallorosso – è la grandissima reazione mentale a un momento difficile, per mille motivi, e che finalmente siamo tornati a difendere come facevamo due mesi fa, tenendo a 61 punti una squadra che nelle ultime cinque gare giocate segnava quasi 80 punti di media”.
“Abbiamo preso sempre buoni tiri – continua Ciocca – con un metro di spazio anche se purtroppo abbiamo tirato con percentuali non esaltanti: quando inizieranno ad andare dentro questi tiri, miglioreremo ancora. Nonostante gli errori al tiro però siamo stati molto bravi a mantenere alta l’intensità e portare a casa la vittoria”.
Parlando dei singoli poi Ciocca ha parole importanti per Sanlorenzo: “Non so quanti giocatori avrebbero retto psicologicamente quello che sta reggendo Valerio: la situazione attuale non è colpa di nessuno, né della società che ha preso un giocatore perfettamente integro, infatti l’infortunio non dipende ne da una situazione pregressa ne dai preparatori ma è stata una cosa capitata al secondo giorno di allenamento. Da metà agosto Sanlorenzo convive con questo infortunio e non ha un giorno libero perché il lunedì si ferma a fare piscina e terapia. Sta lottando, a volte fa fatica anche a saltare, ma nonostante questo ha preso 11 rimbalzi. Il nostro obiettivo è di farlo arrivare tra due mesi al massimo che le sue condizioni consentono. Tanto di cappello al ragazzo”.
Rimanendo sui singoli Ciocca dedica due parole a Malamov e al lavoro che il gruppo ha fatto per metterlo nelle condizioni di essere importante: “Voglio fare un plauso alla squadra che in settimana ha lavorato per consentire ad Andrea di entrare nel sistema di gioco, ma anche dal punto di vista umano. Malamov non è un giocatore facile da inserire, è “ingombrante” per talento e palmares ed ha bisogno di avere la palla in mano, ma il gruppo ha fatto davvero un lavoro eccezionale. Ora siamo una squadra di dieci giocatori per cui ci saranno giocatori che in certe partite giocheranno di più e in altre meno, com’è successo oggi a Cicognani e Pappalardo: se i giocatori riusciranno a prendere questa cosa non come un affronto ma come una sfida potrà essere un valore aggiunto per noi e saremo pronti per i playoff”.
Infine, inevitabile un riferimento a Cicognani che da oggi è impegnato nel raduno della Nazionale Under 20, a Grottaferrata, con coach Pino Sacripanti: “E’ un motivo di grande soddisfazione per me, ripensando a tutti i pomeriggi passati a lavorare insieme individualmente: questa è la bellezza del nostro lavoro, vedere un ragazzo che riconosce a me e a tutto lo staff tecnico un lavoro importante su di lui. Questa è la base su cui deve partire Ravenna: dobbiamo prendere positivamente il modello di Santarcangelo che è l’opposto di quello che ha fatto Ravenna fino a quest’anno. E’ importante avere un settore giovanile che cresce, uno staff tecnico che può lavorare in continuità; dalle sconfitte dobbiamo ricevere linfa vitale per non accettare questo e colmare il gap, che non è di natura tecnica, ma di natura strutturale perché s’è visto chiaramente che Santarcangelo è una squadra con uno zoccolo duro, guidata da un coach che lavora con lo stesso gruppo da un po’ di tempo. Loro erano più pronti di noi, abbiamo due mesi per metterci alla pari, sono convinto che se lavoriamo serenamente possiamo giocarcela. Non ci tiriamo indietro, vogliamo essere li ma vogliamo anche riconoscere il lavoro altrui quando è fatto bene, come quello fatto da Santarcangelo, come del resto quello fatto da Marostica”.
Il campionato, che è giunto a quattro giornate dal termine della regular season, si conferma sempre più avvincente ed equilibrato: “E’ un campionato difficile, dove non ci si può nascondere e fermare mai. Oltre a Santarcangelo e Marostica c’è Corno di Rosazzo, che dopo aver perso con noi, ha perso solamente un’altra partita ed è in striscia aperta. Noi dobbiamo riprendere sulle ali di questa vittoria importante contro una squadra temibile che, se raggiungerà i playoff, potrà impensierire chiunque, per cui onore e merito a Castelnovo, che all’andata aveva seri problemi fisici ma adesso ha una squadra completa, con una batteria di esterni che possono far male, a maggior ragione dopo l’innesto di Coraggio che proviene dalla B1 ed è un ottimo giocatore.”
Riccardo Sabadini
Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti