Decollo Angels, l’Acmar cade dal cielo
Santarcangelo-Ravenna 76-54(26-8, 38-27, 58-41)
ANGELS SANTARCANGELO:Maioli, Pesaresi 8, Marisi S. 5, Silimbani 12, Broglia 10, Rivali 14, Bedetti 9, Palermo 16, Rinaldi, Meschino 2.
All.: Padovano.
ACMAR RAVENNA: Poluzzi 3,Carrichiello 7, Davolio 4, Cicognani 6, Albertini ne, Pappalardo 3, Maioli 8, Sanlorenzo 5, Quartieri 12, Malamov 6.
All.: Ciocca.
SANTARCANGELO – Dura tre minuti il derby. Anzi meno. Il tempo di capire che l’intensità degli Angels è tripla, rispetto a quella Acmar, e che spesso i muscoli e i chili,
in questo gioco, contano meno del cuore e delle spaziature. E’ un ‘trentello’ micidale, quello che i Padovano boys infliggono all’Acmar di Malamov, fermata attorno ai 50
punti (…) e mai, ma mai veramente, dentro un derby stra-dominato da Santarcangelo. Dall’inizio alla fine.
E in classifica gli Angels volano via solitari in vetta, con due punti di vantaggio su Marostica, sconfitto
dalla Coopsette Castelnovo.
Alternando uomo, zone varie e pressing come se grandinasse, Padovano ‘insegna’ lezioni di tattica in nove minuti: il 29-8 che Palermo dipinge, con la terza tripla santarcangiolese, nella prima azione del secondo periodo,
è la ciliegina sulla torta di un condensato di velocità, tecnica, sagacia e furbizia. Nel quale si esaltano tutti gli ‘Angeli’, mentre l’Acmar, troppo molle e pasticciona
con Davolio e Poluzzi, si sgretola perdendo valanghe di possessi e concedendo il fianco ai contropiede di uno scatenato Bedetti. Il 43 a 1 di valutazione che pennella i primi 10’ è esemplificativo, e Ciocca, che ovviamente non ne può più, stravolge tutto buttando dentro Malamov, Quartieri e Sanlorenzo, cosciente che l’unico modo per rimetterla quanto meno in dubbio è la bagarre. Aumentando i giri dietro, Pappalardo e compagni riescono per lo meno a dare segnali di presenza (33-23 al 17’, 38-27 al 20’).
Quando Quartieri ne mette quattro comodi (38-31), pensi per un attimo che Ravenna abbia iniziato il suo derby. Sbagliato: Rivali gestisce i ritmi a meraviglia e via, Santarcangelo è di nuovo lontana (46-31 al 25’). Le ultime illusioni Acmar arrivano da due rimbalzi offensivi di un Maioli per il resto evanescente (46-35): a spaccare equilibri e partita ci pensano prima Pesaresi, che tripleggia in faccia a Pappalardo provocando anche un doppio tecnico con quinto fallo del “nemico”, e poi Palermo,
che riceve cioccolata dolce da Rivali (mvp assoluto) e tiene alla stragrande, dietro, su un Malamov un bel po’ forzone. Dipinta la nuova tranquillità (55-37 al 29’), Rivali e Silimbani cominciano a banchettare sui giochi a due, e quando il tabellone recita 65-41 a 6 abbondanti
dalla fine, “Genio” si va a prendere la meritata standing ovation osservando Palermo inferire sulla rimbabita Acmar (anche +27 sul 76-49). Santarcangelo riprende il volo, Ravenna si schianta sulle sue incertezze.
Matteo Peppucci da “La Voce di Romagna”