Acmar sempre più azzurra al derby con Santarcangelo

RAVENNA. L’Acmar sempre più azzurra con un pistone in più nel motore vuole diventare la regina del derby di ritorno dopo l’amarezza dell’andata contro Santarcangelo. Dopo le sconfitte con Fortitudo e Marostica la formazione di Cesare Ciocca ha ritrovato il successo con Bassano con il neo-convocato in Nazionale under 20, Giacomo Cicognani, in grande evidenza e dal mercato si è rinforzata con la guardia Andrea Malamov, presentato ieri al Caffè della Lirica. “Vengo in un gruppo – spiega lo stesso Malamov – già ben consolidato e unito, gestito da una società seria con un general manager di qualità come Dario Bocchini e ben allenato. Direi che è la soluzione migliore dopo aver lasciato Ruvo di Puglia in cui i programmi sono cambiati in corsa quando eravamo primi in classifica. Arrivando all’Acmar ritrovo da compagno Davolio che mi ha eliminato dai play-off quando lui era a Forlì e io a Sant’Antimo: un playmaker di qualità e l’elemento di maggiore leadership. Oltre a lui ritrovo anche Carrichiello e Maioli che ho affrontato nella mia negativa esperienza a Molfetta la scorsa stagione. Con tutte queste premesse ho seguito ancora una volta il mio obiettivo di andare ogni anno in una piazza che punta a vincere dopo tanti anni in B1 e aver vinto la categoria a Bergamo e soprattutto ritorno in Emilia-Romagna che è la culla del basket. Mi sono trovato benissimo fin dal primo momento in una squadra che è un’efficace miscela di giovani interessanti come Cicognani e giocatori esperti. Mi metto immediatamente a disposizione dell’allenatore cercando di inserirmi fin da subito in quelli che sono gli automatismi consolidati, fatti di difesa intensa e momenti offensivi altrettanto intensi e mi sento di poter promettere di prendermi le mie responsabilità, spaccando le difesa con le mie penetrazioni per poi scaricare per i compagni. Il mio esordio è subito con il botto visto che affrontiamo la prima in classifica, una nostra “cugina” e sarebbe bellissimo cominciare con un successo importante contro un altro mio compagno dei tempi della Nazionale come Stefano Marisi” (a.g.)

da “Corriere di Romagna”