Zepa Marostica – Acmar Ravenna, il prepartita
Trasferta d’alta classifica per l’Acmar Ravenna, attesa domenica a Marostica da una Zepa seconda in classifica. Reduci da un grande reazione nel secondo tempo contro la Conad Bologna, dopo il -21 dei primi due quarti, i giallorossi di Cesare Ciocca dovranno buttare il cuore oltre l’ostacolo anche questa volta, per battere un’avversaria tosta e per superare la lunga serie di guai fisici che sta martoriando il gruppo nelle ultime settimane.
A dispetto di un lavoro settimanale reso complicato da problemi fisici di difficile risoluzione in tanti dei suoi uomini migliori, l’Acmar vuole comunque puntare al bersaglio grosso. Fondamentale, per coach Ciocca, sarà giocare l’intera partita con la massima intensità:
“E’ chiaro che non sono contento di quanto capitato con Bologna – ammette Ciocca – stiamo valutando che cosa è successo ma dobbiamo sapere bene di non poter giocare soltanto venti minuti né con la Conad né con avversarie del calibro di Marostica. Siamo un po’ in affanno dal punto di vista fisico, ma abbiamo riflettuto e capito di non poter entrare in campo in quel modo”.
L’Acmar sta comunque riuscendo a restare aggrappata alle prime posizioni: “Non vorrei, complici i campionati stupendi che stanno disputando Santarcangelo e Marostica, che la sconfitta di domenica sminuisse il nostro campionato – spiega Ciocca – perché Ravenna è in alto nonostante le condizioni fisiche spesso difficili, e vuole rimanerci ancora a lungo. Quanto fatto sinora da noi è molto importante e va sottolineato”.
Già, Marostica. La formazione di Guadagnini ha vinto al PalaCosta nella partita di andata, e sta disputando un campionato davvero positivo: “La Zepa – spiega Ciocca – ha fatto un campionato incredibile fino ad ora, è ben allenata, il gruppo è rodato e ha nove giocatori intercambiabili: per noi sarà una partita davvero difficilissima”.
Che cosa ricordi della gara di andata?
“All’andata – ricorda Ciocca – giocammo una partita molto brutta. Dopo quattro vittorie consecutive e l’impresa di Bologna, sbagliamo l’approccio alla partita e finimmo per subire oltre quaranta punti dai tre lunghi di Marostica; l’obbiettivo è chiaramente quello di limitarli, pur con la consapevolezza che loro possono essere pericolosi sia dentro l’area che fuori”.
Incerottata ma vogliosa di guadagnare terreno in classifica, l’Acmar si prepara ad una battaglia all’ultimo sangue: “Vogliamo riprendere il cammino, come accade dopo ogni sconfitta. Di mezzo ci passa una partita molto difficile, nella quale anche loro vorranno vincere dopo la vittoria di Bassano. Non hanno mai perso due partite di seguito, per fare punti servirà la migliore Ravenna”.
Miro De Giuli
Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti