Acmar, cuore e carattere
All’Acmar serviva una vittoria per riprendere la marcia interrotta con la sconfitta di Pordenone e la vittoria è puntualmente arrivata al termine di una partita a due facce: splendida per circa 15 minuti in cui i giallorossi hanno annichilito gli avversari poi, dopo l’infortunio di Pappalardo, spigolosa e dura, a tratti incerta ma che comunque ha denotato un grandissimo carattere.
“Abbiamo giocato i primi quindici minuti in maniera perfetta – spiega coach Ciocca in conferenza stampa – senza dare punti di riferimento in attacco e difendendo al tempo stesso in maniera egregia sui loro uomini più forti. L’infortunio di Pappalardo ci ha condizionato perché Roberto stava giocando benissimo ed era il giocatore che per caratteristiche tecniche e fisiche stava facendo più male a Cavriago. Abbiamo sentito questo contraccolpo, ci siamo adeguati progressivamente al sistema dei nostri avversari ed abbiamo smesso di attaccarli sia in fase offensiva che in difesa. Ci siamo innervositi, ed anch’io forse ho sbagliato a lasciare filtrare il mio stato d’animo ai giocatori, al di là del fallo tecnico preso. Ci siamo ripresi nell’ultimo quarto, tenendo bene in difesa per poi trovare ottime cose da Davolio, e da Carrichiello.”
Cesare Ciocca dedica poi una carezza alla sua squadra: “Stiamo facendo un lavoro enorme, sono contento anche se ho una certa preoccupazione per una situazione fisica che da tempo non è delle migliori. Dobbiamo rimanere sereni, continuando a pensare a noi stessi senza vivere con l’orecchio teso ai risultati dagli altri campi; se continuiamo a fare il nostro lavoro, che svolgiamo quotidianamente con intensità ed abnegazione e siamo a posto riusciamo a giocare una gran pallacanestro, come si è visto nei primi quindici minuti di oggi; anche noi stiamo facendo un campionato fantastico e dobbiamo esserne soddisfatti.”
Mercoledì l’Acmar sarà di nuovo in campo a Caorle per sfidare una squadra in piena lotta playoff e che può schierare sotto canestro Samuel Deguara, torre di 223 cm e ovviamente dovrà fare a meno di Pappalardo: “Caorle – continua Ciocca – è squadra di grandissima fisicità, con Deguara che incide e condiziona anche se non può giocare più di 25’. Pappalardo sarà sicuramente fuori e delle sue condizioni sapremo qualcosa in più solamente dopo la risonanza magnetica: dobbiamo reagire da squadra, giocare al meglio cercando di proseguire il nostro percorso, consapevoli che due partite in quattro giorni per noi non sono un toccasana ma che dobbiamo metterci il massimo impegno”.
Riccardo Sabadini