• 27/01/2011
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Sette bellezze per l’Acmar. Ora sotto con Pordenone

Sette bellezze per l’Acmar. Ora sotto con Pordenone

RAVENNA. Acmar sette bellezze, anche Corno di Rosazzo si arrende alla legge della capolista, imbattuta da sette turni. In un PalaCosta gremito e caldo come non mai (900 tifosi presenti) la formazione di coach Ciocca, con la rosa finalmente al completo, la Piero Manetti ha avuto ragione di una delle quattro avversarie che avevano saputo sconfiggerla all’andata. Contro lo “spauracchio” Nanut e compagni i giallorossi hanno comandato dall’inizio dovendo però lottare fino alla fine con la partita messa in ghiaccio da un gioco da tre punti di Roberto Pappalardo, tornato in piena efficienza dopo l’operazione al ginocchio. “Abbiamo messo in pratica – analizza il play-guardia – e fatto esattamente quello che ci aveva chiesto il nostro allenatore (tagliare i rifornimenti per i lunghi udinesi, ndr), riducendo al minimo i nostri black-out. Direi che la chiave sia stata la difesa molto fisica che abbiamo buttato sul campo, rispondendo al loro modo di giocare, con tante mani sempre addosso, ed è stata una soddisfazione personale stoppare Nanut. I due tecnici che sono stati fischiati a Corno ci hanno indubbiamente favorito (l’Acmar ha raggiunto il +12 in quel frangente, ndr) e obiettivamente credo che le loro proteste fossero giustificate. Mi sto trovando molto bene nella tipologia di gioco che mette in pratica Ciocca, molto spesso con quattro piccoli contro un’avversaria “lunga”, e credo che ancora una volta abbia preso tutte le decisioni giuste”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”

 


Comments are closed.