• 10/01/2011
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Vendetta quasi perfetta per l’Acmar

Serviva una vittoria per vendicare la brutta sconfitta dell’andata ed è puntualmente arrivata. L’Acmar

continua a cavalcare il suo ottimo momento di forma, allungando, con la netta vittoria sulla Tosoni, a

cinque la sua striscia positiva. Villafranca era stata una partenza indigesta e l’Acmar ci teneva

particolarmente a vendicare la partita d’andata, come sottolinea coach Ciocca.

“Ci interessava – dice il coach giallorosso – verificare se, dopo una partita di andata in cui eravamo andati

sotto per fisicità e intensità, la squadra era cresciuta ed era migliorata in questi mesi. E’ arrivata una

risposta che considero positiva, per il risultato e perché eravamo in difficoltà dal punto di vista fisico.

Avevamo fuori Pappalardo e Sanlorenzo, c’era Carrichiello con il mal di schiena, e Maioli che aveva un

ginocchio dolorante; nonostante questo abbiamo condotto dal primo all’ultimo minuto, concedendo minuti

importanti anche a Bianchini e Morigi. Oltre a loro, va sottolineato che Cicognani è stato in campo per 32

minuti, giocando piuttosto bene: la partita di oggi è frutto del suo lavoro e della sua attenzione, che sta

costantemente”.

La partita che attende l’Acmar adesso potrebbe essere la classica trappola: i giallorossi saranno infatti di

scena sabato sera in casa del fanalino di coda Rovereto. Ciocca ammonisce i suoi: “Dobbiamo rimanere con

i piedi per terra, perché sabato affrontiamo una partita non semplice a Rovereto, sperando di recuperare

Pappalardo e Sanlorenzo. La speranza è che Maioli non abbia nulla di preoccupante, anche se sono

consapevole che la forza della mia squadra è quella di saper sopperire alle assenze e non fare vedere che

mancano delle persone. Questo è un merito enorme che devo riconoscere ai miei giocatori: quando sono

venuto qui, la Società mi ha chiesto di cercare di sfruttare il materiale umano a disposizione, in particolare i

ragazzi di Ravenna che erano nel giro della prima squadra. Io ci ho provato, loro hanno risposto con un

grande atteggiamento, permettendomi di allenare la squadra senza risentire mai delle assenze. Nella mia

filosofia, il lavoro paga sempre e le prove di Bianchini e Morigi ne sono la prova”.

Riccardo Sabadini

da “La Voce di Romagna”

 


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