• 17/12/2010
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Acmar Ravenna – Triveneta Padova, il prepartita

Sfida decisamente delicata per l’Acmar Ravenna di Cesare Ciocca, che chiude domani pomeriggio al PalaCosta il proprio girone di andata ed il 2010 cestistico con la sfida alla Gattamelata Padova; i giallorossi riposeranno infatti giovedì 6 gennaio, quando il calendario prevede il quindicesimo turno, per poi rientrare in campo domenica 9 gennaio, sempre al PalaCosta, contro la Tosoni Villafranca.

Sfida delicata, si diceva, perché la squadra di Ciocca ha vissuto una settimana decisamente travagliata, e sarà senza due giocatori importanti, Sanlorenzo e Pappalardo, operati al ginocchio in settimana. Con due elementi in meno, l’Acmar è così chiamata all’impresa per mantenere il passo di Santarcangelo, capolista, che sarà ospitata domenica a Marostica sul campo della Zepa Marostica, seconda a pari punti con i giallorossi.

I pericoli, per l’Acmar, arrivano dall’esterno Adriano Pigato e dal playmaker Riccardo Serena, confermati dalla passata stagione, e dai lunghi Eddy Cagnin (anch’egli confermato) e Davide Colombo, reduce dalla vittoria della Legadue con Sassari lo scorso anno. Anche tra i patavini va segnalata un’assenza pesante, quella dell’ala ex Chieti Luca Castelluccia, operato alla mano; in quintetto entrerà così l’esterno Luca Zanovello, mentre dalla panchina spazio ai giovani De Nicolao, Voltolina e Ziliani.

Così coach Cesare Ciocca alla vigilia della palla a due: “Veniamo da una settimana con due interventi chirurgici ed altri due giocatori, Maioli e Davolio, che hanno avuto grossi problemi con la febbre. Le condizioni fisiche sono sicuramente difficili, a livello mentale non cambia niente rispetto al passato”.

Come si prepara una partita di questo tipo? “Non si prepara, perché se abbiamo allenamenti con cinque giocatori delle giovanili in campo, non si può lavorare troppo a livello di tattica; si cerca così di tenere l’attenzione alta, di lavorare di più sugli aspetti tecnici e meno tattici; lavoriamo sulle nostre regole generali, oggi (sabato, ndr) inseriremo qualcosa dal punto di vista tattico”.

Padova ha un roster di tutto rispetto, che squadra ti sembra?

“Padova ha otto punti, ma tanti giocatori che hanno fatto la B1 da protagonisti, e che ho incontrato molte volte, sono una squadra assolutamente pericolosa. Dobbiamo scendere in campo come sempre, senza avere paura di nessuno ma prendendo con le molle una partita che non si presenta facile, anche in funzione di un bollettino medico non positivo”.

L’Acmar riprende dopo tre vittorie consecutive, due delle quali in trasferta. Il campo parla di una squadra in ottima salute, che in settimana però ha dovuto fare a meno di due giocatori importanti: “Il nostro momento è buono, ma è anche vero che nell’ultimo periodo Sanlorenzo e Pappalardo hanno faticato, e tanti compagni hanno dovuto tirare la carretta anche per loro. La pausa arriva al momento giusto, la speranza è quella di tenere dal punto di vista fisico la partita con Padova per poi passare delle vacanze strameritate. La partita di domani ha una valenza diversa rispetto ad una settimana fa; dobbiamo affrontarla come sempre, sperando che l’energia resti in termini positivi. Bisogna entrare in campo determinati, fare due punti e girare a 20, per evitare di essere risucchiati nel gruppone, dovendo ancora fare il riposo (previsto per l’ultimo turno di andata, il 6 gennaio, ndr) e girare a metà campionato certi di essere nelle prime quattro”.

Manca una partita, ma si può già imbastire un piccolo bilancio di questa metà di campionato? “La cosa che è emersa e che mi ha fatto piacere è che questa squadra ha giocato sempre affrontando bene le difficoltà. L’episodio di domenica scorsa a Monfalcone, con Sanlorenzo che ha voluto giocatore nonostante la situazione lo sconsigliasse, come si è visto in settimana, è un esempio. Tante squadre, come Monfalcone o Bologna, hanno avuto problemi fisici; noi li abbiamo avuti dall’inizio, ma siamo riusciti sempre a fare la nostra pallacanestro anche nelle grandi difficoltà, parando bene i colpi. La squadra è sempre stata capace di sopperire alle assenze, ad avere un bilancio positivo di vittorie nonostante tutto. Domani si tratta di chiudere bene il girone di andata, per chiudere questa fase di campionato con il messaggio più importante”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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