• 31/10/2010
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La conferenza stampa dopopartita: Seno, Ciocca e Maioli

Mauro Seno (Caorle): “Sapevamo di incontrare una squadra molto preparata in difesa, e questo ci ha condizionato non poco. Abbiamo segnato 53 punti in attacco, vincendo solo un quarto; siamo stati troppo preoccupati dall’atteggiamento di Ravenna, con poca incisività in attacco. Dovevamo essere un po’ più spregiudicati; Ravenna ha segnato 63 punti in casa, non possiamo lamentarci molto per l’atteggiamento difensivo, anche se abbiamo perso nettamente la battaglia a rimbalzo.

Ho visto Ravenna più squadra, con un gioco più corale, e noi non siamo stati tanto bravi a difendere sui pick and roll su Davolio; riusciva ad allargare gli spazi per Quartieri, Carrichiello e Poluzzi che ci hanno fatto male nell’ultimo quarto. L’avevamo preparato un po’ meglio, non ci è riuscito per l’atteggiamento un po’ troppo rinunciatario; forse sentivamo troppo il peso del primo posto in classifica e questo ci ha condizionato”.

Cesare Ciocca (Ravenna): “Vedendo rapidamente le statistiche, posso dire che la cosa che ci ha permesso di vincere è il rapporto tra assist e palle recuperate, 1.66 che è altissimo: abbiamo recuperato 8 palloni più di quelli che abbiamo perso, direi che la chiave sia tutta in queste cifre. Non siamo andati bene in attacco, c’era un po’ troppa foga in attacco, c’era qualche giocatore che non era sereno e questo non va bene. Qui a Ravenna c’è un ambiente che ci permette di lavorare bene, senza preoccupazioni: la squadra sta lavorando, sta diventando un gruppo, e non c’è motivo per giocare non sereni. Chiedo alla mia squadra di andare in campo e di divertirci, compatibilmente con il fatto che siamo professionisti. E’ tanto il lavoro che facciamo, se giochiamo tranquilli e sereni ce la giochiamo, che è quello che vogliamo fare sempre, anche in condizioni difficili. Abbiamo fatto momenti ottimi, ma anche altri in cui c’è stata troppa paura, troppa voglia di fare qualcosa in più. Questa squadra gioca con dieci giocatori, anche quando un giocatore importante o importantissimo, deve sapere che abbiamo tante possibilità di rimpiazzarlo; dobbiamo lavorare su questo per arrivare domenica per giocare sereni, per come facciamo le nostre cose in settimana”.

La partita con la Fortitudo è molto attesa, come la vivete?

“Non vorrei che l’attesa fosse più degli altri che nostra. Anche io voglio vincere le partite, ma non carichiamo a dismisura questa cosa: andiamo a giocare con una squadra molto forte, andiamo per vincere. Ci penseremo da martedì, con serenità, anche se andiamo in un palazzetto storico, dovremo giocare una partita come le altre”.

Condizionati da una partita in un palazzo del genere? “Dovremo lavorare su questo, oltre a preparare la partita. I canestri sono gli stessi, sempre a 3.05; ci saranno tanti spettatori, ma abbiamo giocatori sufficientemente forti per riuscire a superare questo tipo di preoccupazioni. Andiamo a Bologna consapevoli dell’importanza della partita, poi quando alziamo la palla dobbiamo resettare tutto e giocare sereni, come se fosse una partita normale. In ogni caso, sia che si vinca che si perda, il nostro è un percorso non dobbiamo pensare che finisca il nostro campionato dopo questa partita. Chiedo solo che i ragazzi possano stare bene: abbiamo visto che Cicognani è rientrato, ma con una autonomia limitata, e Maioli ha dovuto fare un super lavoro contro Deguara. Quando saremo al completo, faremo una valutazione reale su Ravenna. Ora arrivano due partite importanti, oggi abbiamo vinto una partita importante contro una squadra che stava scappando via in classifica: abbiamo condotto 40’, dimostrando grande solidità mentale. Sono convinto che Ravenna, se continuerà a lavorare così, potrà togliersi grande soddisfazioni, si tratta soltanto di avere una tregua dagli infortuni seri”.

Stefano Maioli (Ravenna): “Sapevamo di dover cominciare a dimostrare di che pasta siamo fatti. Abbiamo fatto tre ottime partite, con squadre buone ma non irresistibili, e oggi arrivava il primo banco di prova vero per noi. Abbiamo fatto un grande lavoro in settimana sulla difesa, mettendo in pratica bene quel che avevamo preparato. Loro hanno un ottimo attacco e li abbiamo tenuti a 53 punti, facendo quello che dovevamo fare. Abbiamo tirato un po’ male, ma se lavori bene in difesa, la partita diventa già più facile”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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