• 31/10/2010
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L’Acmar non trema, abbattuta anche Caorle

Acmar Ravenna-Euromobil Caorle 63-53

ACMAR: Morigi ne, Poluzzi 8, Bianchini ne, Carrichiello 6, Davolio 14, Cicognani 6, Albertini 2, Pappalardo 3, Maioli 11, Quartieri 13. All.: Ciocca.

EUROMOBIL: Gobbo, Coceani, Francheschin 6, Gambarotto 4, Pettarin 13, Deguara 12, Valesin 2, Mussolin 5, Principe 4, Tisato 7. All.: Seno.

ARBITRI: Battista di Reggello e Guidi di Firenze.

PARZIALI: 17-12, 33-25, 46-41.

TIRI LIBERI: Ravenna 8/15, Caorle 5/7.

TIRI DA DUE: Ravenna 17/37, Caorle 15/30.

TIRI DA TRE: Ravenna 7/26, Caorle 6/19.

RAVENNA. L’Acmar piazza un fantastico scacco alla capolista Caorle (63-53) interrompendo con una prepotente volata la serie veneta di tre successi esterni e allungando la propria a tre affermazioni consecutive. L’Acmar prova subito a prendere il largo (7-2 al 3’) ma un gioco da quattro punti di Gambarotto e la tripla di Pettarin in meno di un minuto ribaltano il risultato e regalano il primo vantaggio ai veneti. Ravenna non si scompone e con un prepotente contro parziale 10-1 vola sul 17-10. All’inizio del secondo quarto sale il totem Deguara (224 cm scuola Benetton) e per i giallorossi è un osso duro sia in difesa che in attacco (19-16 al 13’). La contromisura è immediata: gioco veloce e palla agli esterni: Poluzzi da sotto e due triple di Quartieri segnano il massimo vantaggio romagnolo (29-18 dopo sedici minuti di partita). Ma l’Euromobil è una squadra difficile da muovere e al 19’ il vantaggio conseguito è dimezzato (30-25). La rimonta veneta non si ferma e dal +8 Acmar all’intervallo, gli uomini di Seno impattano con un incredibile 0-8 in due minuti completato da Mussolin (33-33). L’elastico si tende nuovamente in direzione dei romagnoli (43-35 con Davolio al 25’) con una partita che si arricchisce più di errori che di punti (46-41 all’ultimo intervallo breve). Con Deguara in campo per l’Acmar le vie laterali sono quasi le uniche percorribili con Quartieri che bombarda il +7 (54-47 al 34’). Si arriva così alla volata. A sessanta secondi dalla fine l’Euromobil è a -3 (56-53 con Principe) ma mentre si alza alto il grido “Ravenna Ravenna”, Poluzzi e Carrichiello piazzano le triple dell’apoteosi giallorossa.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”

 


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