• 07/10/2010
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Il compleanno speciale di Ernesto Carrichiello

Per festeggiare i suoi 26 anni Ernesto Carrichiello, ala dell’Acmar Basket Ravenna non poteva trovare modo migliore: la squadra ha ottenuto la prima vittoria in campionato (al “Costa” contro Rovereto), mentre lui con 18 punti è stato il miglior realizzatore dei leoni giallorossi. E ieri, 4 ottobre, era appunto il suo compleanno. “Sì, mi sono fatto proprio un bel regalo – dice con un gran sorriso il cestista napoletano – ma sono soprattutto contento per la bella prova di squadra. Contro Rovereto siamo scesi in campo ben più motivati e grintosi rispetto all’esordio in campionato di sette giorni prima a Villafranca. Con il senno di poi l’incontro della prima giornata l’abbiamo buttato via noi. Ma l’importante era riprenderci subito e domenica l’abbiamo fatto in maniera egregia, anche dal punto di vista fisico”.

Sul fronte tecnico in cosa è stata superiore l’Acmar? “Direi soprattutto in difesa, dove abbiamo molto limitato i giocatori trentini, ma anche in attacco siamo andati bene, visto che abbiamo avuto anche 24 punti di vantaggio. Poi abbiamo giocato tanti contropiedi e siamo stati bravi anche nelle giocate di arresto e tiro. Insomma, è stata proprio una bella prestazione, la nostra”.

Ottenuta peraltro davanti al pubblico amico che, afferma Carrichiello, “è stata veramente caloroso. Ho giocato in tanti campi del Sud e so cosa vuol dire l’appoggio dei propri tifosi. E domenica i nostri sono stati bravissimi”.

Il neo 26enne è uno dei tanti giocatori nuovi dell’Acmar. Come si trova allora nella società e nell’ambiente ravennate? “Benissimo, mi sono subito ambientato – ci tiene a sottolineare Carrichiello – e, per quanto riguarda la squadra, è una fortuna avere un tecnico come Ciocca, bravissimo tecnicamente e capace di darti le giuste motivazioni. Per me è il “top” degli allenatori. Tra l’altro, prepara le partite alla perfezione”.

Il campionato di serie B Dilettanti è solo all’inizio, ma dove può arrivare questa Acmar? “Facile dirlo – risponde il giocatore evidenziando tutta la simpatia tipica dei napoletani – vincere il campionato. Al di là delle battute, credo che se giochiamo come abbiamo fatto domenica non dobbiamo avere paura di nessuno e quindi abbiamo le potenzialità per puntare in alto. Ma c’è soprattutto un elemento importantissimo a nostro vantaggio, e cioè l’essere coperti in tutti i ruoli. Quindi, se in una partita qualcuno è in giornata no, c’è subito un compagno pronto a rilevarlo nel suo ruolo”.

Luca Suprani

Da “Il Resto del Carlino”, 05/10/2010

 


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