Davolio, la chioccia ideale per il gruppo di Ciocca

Prosegue il lavoro in casa Acmar in vista del fitto pre campionato che vedrà i giallorossi protagonisti di circa due partite alla settimana. L’inizio ufficiale è fissato sabato alle ore 18,00 al Pala Costa contro gli Angels Santarcangelo per poi affrontare la prossima settimana in una doppia amichevole il Gira Ozzano. In settembre invece i giallorossi saranno impegnati il 1 a Rimini contro i Crabs, il 3 e il 4 a Fossombrone in un torneo che vede coinvolte oltre a Fossombrone anche Recanati (A Dil. ) e Santarcangelo.

Il mercato estivo di quest’anno ha portato in dote all’Acmar Alessandro Davolio, classe ’75 , play maker di origine reggiana, ma forlivese di adozione, che ha disputato una ricca carriera, sempre fra A2 e B1, per poi approdare anno scorso, per la prima volta nella quarta serie, con la maglia di Faenza. Davolio è un giocatore ordinato in grado di dettare i ritmi giusti alla manovra offensiva, e soprattutto è una delle quattro “chiocce” (oltre a lui Carrichiello, Maioli e Sanlorenzo ndr) individuate dal Gm Bocchini per far maturare i giovani prospetti della formazione giallorossa. Dopo la prima settimana di allenamento ecco le sue prime sensazioni.

Davolio, che effetto le fa essere approdato a Ravenna per lei che ormai è forlivese e romagnolo di adozione?

“Per me è un grandissimo onore essere in una società dove c’è un grande progetto, e dove si è costruita una struttura societaria solidissima, con un presidente pieno di entusiasmo, e che viene da una stagione abbastanza deludente.

La Società ha fatto di tutto per creare una struttura ed una squadra molto competitiva, scegliendo giocatori con motivazioni e doti tecniche di una certa qualità.”

Cosa pensa del gruppo che si sta andando a formare? Conosceva già qualcuno dei suoi nuovi compagni di squadra?

“Ormai è una settimana che lavoriamo assieme, personalmente conoscevo solo Maioli, però il gruppo è già unitissimo e tutti i ragazzi hanno molta voglia di lavorare,pronti e con tanta voglia di ascoltare quello che dice l’allenatore.”

Che campionato si aspetta di vivere?

“Quest’anno credo che ci sarà un campionato molto equilibrato, non c’è la squadra ammazza campionato, come poi successe anche anno scorso. Credo che all’inizio ci vorrà un po’ di tempo per ambientarsi, con linee nuove (viene spostata la linea del tiro da 3 a 6.75, contro i 6.25 di adesso e cambia la forma dell’area dei 3” che diventa rettangolare ndr), si sperimenteranno modi di giocare diversi e all’inizio ci si dovrà adeguare. Credo che prevarrà chi avrà il gioco migliore”.

Matteo Manca

Da “La Voce di Romagna” del 21/08/2010