Ciocca:”Acmar, obiettivo portare entusiasmo a Ravenna”

Si è svolta ieri la prima sessione di allenamento del nuovo corso dell’Acmar Basket Ravenna Piero Manetti. Dopo il raduno di mercoledì sera, e la cena di squadra alla “Campaza”, in mattinata, agli ordini del preparatore Ercolessi, la truppa si è ritrovata al “Campo Scuola” di via Falconieri per svolgere una seduta di atletica, mentre la sera, al Pala Costa, si è tenuta la prima sgambata con il pallone.

Terminato l’allenamento il neoallenatore giallorosso ci ha detto cosa pensa della squadra e del campionato che si andrà a disputare:

“Per prima cosa ci tengo a dire che sono soddisfatto per come è stata affrontata da Dario (Bocchini ndr) questa campagna acquisti e soprattutto voglio ringraziare il presidente che ci ha permesso di costruire una squadra buona, e ci ha dato la possibilità di lavorare in un modo tale da far migliorare tutti i giocatori a nostra disposizione.

Di solito ad inizio anno non uso mai frasi come ‘siamo un buon gruppo’, ma la cosa principale in questo momento è mettersi a lavorare e ripagare la fiducia che la dirigenza ha posto nei giocatori e in noi. Per quanto riguarda gli obiettivi penso li abbia già illustrati Dario, e io posso aggiungere che dobbiamo lavorare per mettere in campo una squadra che porti entusiasmo a Ravenna. Spero di essere già competitivo per la prima occasione che è rappresentata dal primo turno di Coppa Italia che saremo noi ad organizzare.”

Ha già avuto modo di valutare i giovani prospetti di anno scorso tipo Bianchini?

“Sono ragazzi che hanno molto entusiasmo e questo è per me è molto importante. Faranno un campionato giovanile per mettere a frutto quello che fanno con noi. Cicognani avrà un impatto e un utilizzo più ampio rispetto agli altri. Sono ragazzi importanti anche perché ci consentono di lavorare in un certo modo in allenamento, e soprattutto attualmente non sono molti i giovani che hanno voglia, entusiasmo e dedizione per venire in palestra.”

Vedendo il mercato delle avversarie c’è qualche squadra che teme in particolare?

“Preferisco focalizzare l’attenzione sul mio gruppo perché sia sempre pronto per giocare contro ogni squadra. I nostri avversari devono sapere che qui troveranno sempre una squadra pronta.

Mi sono sempre preoccupato, prima che delle avversarie, dell’allestimento di uno staff e di una struttura che ci permettesse di lavorare in un certo modo e in questo Dario è stato molto bravo nello svolgere il suo compito.

Matteo Manca

Da”La Voce di Romagna” del 13/08/2010