L’Acmar vuole continuare a sperare

RAVENNA. E’ sottile e quasi impalpabile come un anello di fumo la speranza di poter agganciare il treno play-off. Ma l’Acmar di queste ultime settimane ha dimostrato che anche nell’anno peggiore della gestione del presidente Roberto Vianello, la voglia, il carattere di andare oltre alle più grosse difficoltà è presente. Questi e altri attributi come gli occhi della tigre visti per oltre 30 minuti contro Gualdo, dovranno essere buttati sul campo contro Budrio oggi pomeriggio (ore 18 arbitri Nicolini di Bagheria e Stoppa di Polignano a Mare) per rendere appetibile in chiave seconda fase la “coda” a orologio che scatenerà il fine settimana dopo Pasqua. Il ricordo dell’andata è di quelli dolcissimi, con l’affermazione dei giallorossi, forse la più convincente perché la gara è stata dominata dall’inizio alla fine, in una stagione povera di soddisfazioni (appena otto) soprattutto nel girone di ritorno che ha visto una sola vittoria in dodici uscite. . Purtroppo in casa Acmar il pivot Compagni è ancora out anche se probabilmente sarà nei dieci. Contro una squadra solida in casa come Budrio ogni aiuto sarà prezioso. Gli emiliani, infatti, hanno basato la loro classifica che recita ottavo posto a quota 24 (otto in più di Ravenna) proprio al rendimento interno con nove vittorie su dodici partite mentre l’Acmar ha vinto solo due partite fuori. .

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 28/03/2010