• 25/03/2010
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Il punto sul settore giovanile con Livio Neri

Con buona parte dei campionati giovanili ad un passo dai playoff, facciamo il punto sui gruppi giallorossi con il responsabile Livio Neri.

Livio, iniziamo l’analisi dei vari gruppi dai ragazzi più grandi. Come si può valutare la stagione dell’Under 19, che per la prima volta nella storia della società ha raggiunto la qualificazione al girone di Eccellenza B?

“La squadra di Casciello ha fatto un’ottima esperienza, assaggiando una categoria nuova e più difficile rispetto al passato, e senza alcuni infortuni che hanno pesato molto sul suo cammino, avrebbe potuto fare meglio. La stagione resta comunque formativa per tutti i ragazzi, qualcuno di loro ha dimostrato di poter sognare, con tanto lavoro, di poter mettere piede in prima squadra. Per loro si prospetta ora un lavoro di miglioramento individuale sia fisico che tecnico: la stagione è ancora lontana dalla fine e questo periodo di tempo potrà essere decisamente utile per correggere alcuni difetti tecnici che si portano dietro”.

Un gradino più giù c’è l’Under17, che sabato pomeriggio alla Morigia ha superato Villa Verucchio nel doppio confronto conquistando l’accesso agli spareggi per il campionato d’Elite. Cosa si può dire di loro?

“L’Under 17 giallorossa ha disputato un campionato regionale da assoluta protagonista, con quindici successi ed una sola sconfitta. Si è qualificata per gli spareggi vincendo il doppio confronto con Villa Verucchio, formazione che schiera diversi giocatori provenienti dal settore giovanile del Basket Rimini Crabs, ed ora giocherà in andata e ritorno gli ottavi di finale contro il Granarolo Emilia. Il gruppo è numeroso, ha lavorato con un impegno ed una serietà che sono testimoniati dagli ottimi risultati attuali e gli auguriamo di poter sfruttare al meglio questa occasione. Lavoreremo duro per fare la migliore figura possibile”.

L’Under15 gialla è partita direttamente nel campionato di Elite, categoria delicata vista la gioventù del gruppo. Come sta andando la stagione?

“Questa formazione sta maturando un’ottima esperienza in un campionato difficile, impegnativo. Il gruppo cresce bene, ha messo insieme una mentalità ed una etica lavorativa di grande valore che torneranno certamente utili anche in futuro, essendo caratteristiche fondamentali per emergere, un domani, sia come singoli che come collettivo. I risultati portano la squadra a metà classifica, un bel riscontro considerando che buona parte della squadra è formata da ragazzi di un anno più piccoli del limite di età. La differenza rispetto alla concorrenza si è vista nella prima parte di stagione, con un girone di andata meno positivo, ma va via via sparendo in un torneo di ritorno decisamente più soddisfacente. Il campionato, a quattordici squadre, è lungo ed equilibrato, e permette alla squadra di costruire qualcosa di importante. Per noi, questa è una soluzione ideale per fare maturare sul campo i nostri giocatori”.

Accanto all’Under 15 gialla sta crescendo anche l’Under 15 rossa, gruppo meno esperto ma non per questo meno promettente. Stanno crescendo bene?

“L’Under 15 rossa sta disputando un campionato provinciale tutto sommato positivo, vista la poca esperienza dei ragazzi che la compongono: guidata dal giovane Alessandro Casadei, allenatore che occupa tra l’altro un posto da assistente nella rappresentativa regionale della classe 1996, questa squadra sta crescendo molto in fretta, regalandoci discrete speranze per il futuro”.

L’Under14 invece, continua imbattuta nella sua marcia.

“Esatto, questa squadra disputa il campionato provinciale ed è davvero in forte crescita. Il gruppo è futuribile dal punto di vista tecnico e fisico, ed è stato integrato poche settimane fa dall’arrivo di un ragazzo dalla vicina Fusignano (Vecchi): ha scelto Ravenna con tanta voglia di lavorare e di migliorarsi, ha trovato un ambiente che può garantirgli queste cose e può fare bene, come il resto della squadra. Questa formazione ha appena vinto il secondo derby contro Faenza ed ora attende i playoff: è previsto un incrocio interprovinciale con due scontri diretti con Cà Ossi Forlì e probabilmente con il Castiglione Murri, in un girone a tre con partite di sola andata. Attendo con curiosità queste due partite, ci diranno molto sul livello di crescita della squadra e saranno preziose per i miglioramenti personali di ciascuno di loro”.

Imbattuta, come l’Under 14, anche l’Under 13 gialla.

“Questa formazione ha completato senza sconfitte la fase provinciale ed inizierà presto i playoff, dopo avere fatto molto bene anche nel torneo che abbiamo disputato a Fano tra dicembre e gennaio. Il 5 aprile parteciperemo, a Ferrara, ad un torneo che vedrà partecipare, oltre a noi ed ai padroni di casa, anche Castiglione Murri Bologna e San Lazzaro, che vanta una delle migliori formazioni in tutta Italia. Questo gruppo compete anche in un campionato interprovinciale, che sta onorando per impegno e per risultati, avendo chiaro che l’obbiettivo è quello di offrire ai ragazzi la possibilità di definire i propri limiti attuali e di capire dove lavorare per proseguire nei propri miglioramenti”.

Anche in questa categoria i gruppi sono due. Ad una formazione più esperta, ne corrisponde una più giovane ma altrettanto agguerrita, l’Under13 rossa. Come sta andando la loro stagione?

“Il gruppo, come hai detto tu, è giovane ed ha poca esperienza, ma lavora bene perché mette in campo tanta passione. Anche questa formazione partecipa al campionato provinciale Under13, nel quale alcune individualità hanno avuto l’occasione per emergere e per mettersi in mostra nei modi e nei tempi giusti”.

Gli Esordienti (Under12) invece, a che punto sono?

“Sono imbattuti anche loro, con otto vittorie su otto incontri nel torneo provinciale. Mi permetto di fare un elogio al responsabile del minibasket Andrea Serri ed ai suoi assistenti Andrea Marani e Maurizio Minghetti: il loro impegno ha permesso a questa formazione di giocare già 24 partite (in tutto saranno 32), tra campionato provinciale e campionato interprovinciale (10 vittorie, 3° posto dietro ai Crabs Rimini ed a Santarcangelo). Il doppio campionato ci sembra la soluzione migliore per loro, perché possiamo offrire la possibilità di affrontare partite che dal punto di vista agonistico sono più difficili ed offrono maggiori possibilità di miglioramento. Si lavora con la giusta mentalità e questo dato ci dà motivo di pensare a loro con grande orgoglio non solo per quanto viene fatto in campo, ma anche per come si comportano al di fuori della palestra, a scuola o quando ci si ritrova tutti insieme per andare a cena dopo le partite.

Dietro di loro, più piccoli ma non meno importanti, scalpitano i bimbi nati dal 1999 in poi.

“Per loro non possiamo ancora guardare al risultato, peraltro molto positivi. Guardiamo quindi alla partecipazione, in grandissimo crescendo in tutti i centri minibasket della città, ed all’entusiasmo con il quale i bambini stanno partecipando alle feste, ai raduni organizzate dalla Junior Basket Ravenna, agli allenamenti ed alle partite. Il minibasket, d’altra parte, è sempre stato il nostro fiore all’occhiello, vogliamo fare in modo di crescere ulteriormente”.

Accanto al minibasket, marcia spedito anche il progetto scuola. Cosa puoi dire di questa iniziativa targata Basket Ravenna?

“Il progetto scuola sta andando benissimo, le maestre sono contente del lavoro che i nostri istruttori svolgono nei vari plessi e questo ci riempie di orgoglio. Il riscontro più bello del nostro lavoro arriva però dagli alunni: abbiamo chiesto loro di chiudere il ciclo di pallacanestro con un lavoro che possa rappresentare il basket, lasciando massima libertà, ed ora ci ritroviamo la sede letteralmente invasa dalle loro bellissime opere. Questa è davvero una grande prova del lavoro svolto e della passione per questo sport che i nostri istruttori riescono a trasmettere alle nuove generazioni”.

Volendo fare un punto della situazione generale, a che punto è il settore giovanile giallorosso?

“Devo dire che sono molto contento di quello che stiamo facendo, perché ogni obbiettivo che ci siamo prefissati era raggiungibile ma non per questo scontato, ed invece siamo dove volevamo essere. Alla prima riunione con i genitori, quasi due anni fa, parlai loro di “regole, disciplina ed educazione”: ora posso dire che i ragazzi che vengono in palestra sono ottime persone, e sono pronto a scommettere che saranno in grado di diventare ottimi adulti. Conoscono le regole, sono in grado di organizzarsi scolasticamente se si apre la possibilità di fare un allenamento in più, sono puntuali e capiscono che i particolari sono molto importanti.

Tecnicamente parlando, il settore giovanile del Basket Ravenna è in forte crescita, vanta squadre competitive ed è rispettato anche al di fuori della provincia. Ad oggi, il buon nome del nostro vivaio deriva tanto dai risultati quanto dall’atteggiamento in campo dei nostri ragazzi: dobbiamo essere davvero orgogliosi di questo”.

Quali sono gli obbiettivi, a medio e lungo termine?

“Vogliamo garantire ai giocatori che si dimostreranno all’altezza di poterli portare a competere in campionati sempre più competitivi. Ravenna deve arrivare a meritare l’inclusione nei campionati di Eccellenza, di fatto il livello più alto per un settore giovanile: questa società non ha nulla da invidiare alle altre per quanto riguarda il potenziale, poi saranno il lavoro e le risposte dei ragazzi a dire se ho visto giusto. La seconda cosa che mi piacerebbe realizzare invece, è la creazione di una sala pesi, magari alla Morigia che attualmente è il “tempio” del nostro settore giovanile. Per migliorare tecnicamente infatti, è fondamentale che i nostri giocatori possano crescere anche dal punto di vista fisico”.

Miro De Giuli

Ufficio Stampa Acmar Basket Ravenna Piero Manetti

 


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