• 22/03/2010
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L’Acmar non riesce a superare i suoi infortuni

Pochi rimpianti per l’Acmar di Alessandro Guidi, che domenica ha perso contro Gualdo Tadino per 69-74 uscendo comunque tra gli applausi dei circa quattrocento spettatori del PalaCosta. Gravemente menomata a causa di una lista infortunati assai lunga, la formazione giallorossa ha avuto il grande merito di dare battaglia e di comandare le operazioni per oltre trenta minuti, prima di un crollo finale dettato, inevitabilmente, dall’eccessiva stanchezza. Con soli sette giocatori in grado di scendere in campo, compresi i ’92 Morigi e Bianchini, l’Acmar non è stata in grado di tenere a distanza di sicurezza gli ospiti, dopo il tentativo di fuga (54-46 al 28’) del terzo quarto: “E’ stata una partita a due volti – spiega coach Guidi – perché per 30’ siamo stati bravi, poi siamo andati un po’ in coma e questo ci è costato la partita. L’esclusione di Berlati, che aveva dato sino a quel momento un ottimo contributo, ci è costata davvero tanto, avevamo preparato molte cose in settimana che lo potevano riguardare. Tenendo conto del fatto che Puggioni si è praticamente alzato dal letto per venire a giocare, mi tengo comunque l’impegno ed il cuore messo in campo dall’inizio alla fine, comprese le prove di Morigi e Bianchini. Nessuno si è tirato indietro, questo è molto buono”. Il futuro porta l’Acmar verso Budrio, ultimo turno del girone di ritorno, prima della fase ad orologio. In vista della gara di domenica prossima potrebbe rientrare capitan Marisi, fermo da due settimane per un problema ad un polpaccio. Torna a preoccupare, invece, la situazione di Pappalardo: il regista romano ha subito un colpo nello stesso punto della coscia in cui aveva già ricevuto una ginocchiata di Amici nel match contro Senigallia, due settimane fa. Il muscolo non è lesionato, ma l’ematoma era evidente già domenica sera: “Confidiamo di avere notizie positive per Marisi, valuteremo invece Pappalardo. Evidentemente deve andare così, fatichiamo ad organizzare il cinque contro cinque anche con l’aiuto dei ragazzi delle giovanili”. Non basta questo, però, per mollare il colpo: “Guardiamo al futuro con serenità. I risultati altrui – spiega Guidi – non hanno cambiato niente, lasciandoci comunque le porte aperte. Guardiamo quindi alla prossima partita e poi all’orologio, facendo il punto soltanto tra cinque partite. Confidiamo, in ogni caso, di poter recuperare qualcuno anche nella pausa che il campionato osserverà la prossima settimana, prima di Pasqua”.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 23/03/2010

 


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