Acmar, l’annus horribilis non conosce soste
RAVENNA – Il 2010 resterà nella storia della Piero Manetti Ravenna come l’”annus hooribilis” per eccellenza.
Mai infatti la formazione ravennate aveva ottenuto un bottino di una sola vittoria in undici partite, rimediata contro Ancona ormai retrocessa da mesi, vincendo nel nuovo anno soltanto in una occasione. Neanche nella stagione 2007/08 quando la salvezza venne conquistata attraverso i play out il bottino fu così magro.
I motivi di questa debacle sono molteplici a cominciare dalla sfortuna che si è materializzata in casa Acmar ormai da mesi e che non pare proprio voler andare via.
Domenica scorsa a Roncade, infatti, ben quattro giocatori del roster ravennate non erano disponibili, Cicognani, Marisi, Neri e Compagni, defezioni che hanno portato le rotazioni a disposizione di coach Guidi a soltanto sette elementi, compresi i giovani Bianchini e Morigi costretti a giocare oltre venti minuti.
E’chiaro che in simili condizioni neanche il fatto di giocare in casa della penultima potesse essere d’aiuto, ma ora l’obiettivo deve essere quello di evitare almeno di retrocedere in penultima piazza.
Con un simile scenario parlare i playoff pare più che utopistico, anche se la matematica, comunque lascia aperto ancora qualche piccolissimo spiraglio.
Numeri alla mano, l’Acmar non potrà arrivare oltre l’undicesimo posto al termine della stagione regolare, e dunque nella fase a orologio incontrerà al massimo soltanto una diretta concorrente per le prime nove piazze. La corsa dei ravennati, inoltre, è inficiata dagli scontri diretti sfavorevoli oltre che dal ritardo in classifica, perché con Torre de’ Passeri, avanti quattro lunghezze, il bilancio è di 0-2, mentre con Fossombrone, i sei punti da recuperare paiono difficili da colmare. Per cercare questa impresa, bisognerà sfruttare le prossime due gare di regular season a partire da domenica in casa con Gualdo, appaiata in classifica e vincitrice all’andata, a cui seguirà la difficile trasferta a Budrio, per poi tuffarsi nella fase a orologio dove anche Compagni e Neri potrebbero essere abili e arruolati.
Senza guardare la classifica, dunque, l’Acmar dovrà cercare di vincere più partite possibile, cercando di svuotare l’infermeria, e di cancellare il recente trend negativo, che la vede essere la peggior formazione di tutto il girone, con solo Ancona che ha avuto una marcia peggiore.
Luca Del Favero
da “Voce di Romagna”, 16/03/2010