L’incredibile serie di infortuni rallenta l’Acmar
RAVENNA. Il titolo di un noto romanzo di Agatha Christie è “10 piccoli indiani” in cui, una alla volta, le dieci statuette venivano rotte ad ogni omicidio. In casa Acmar i dieci elementi della rosa sembrano subire la stessa sorte. Una serie incredibile di infortuni li stanno mettendo ko a rotazione. Domenica scorsa contro Senigallia non sono bastati 32 minuti di ottimo basket, nonostante le rotazioni ridotte a sei giocatori, per avere ragione della terza della classe: le uscite di Berlati per cinque falli, per infortunio di Pappalardo (botta alla coscia) e Marisi hanno favorito il sorpasso dei marchigiani fino al 64-69 finale. “Purtroppo – spiega il tecnico Alessandro Guidi – le partite durano quaranta minuti. Nei primi tre quarti abbiamo giocato bene, con grande intensità. Purtroppo non abbiamo premuto interamente sull’acceleratore nel momento migliore, per risparmiare energie, che purtroppo sono venute meno quando sono usciti i miei giocatori che sono tutti da elogiare per l’impegno che mettono in allenamento grazie all’aiuto del settore giovanile, devo ringraziare il pubblico per il sostegno che ci ha dato ma adesso dobbiamo pensare alla prossima finale, a Roncade. I risultati delle altre squadre hanno lasciato la classifica inalterata ma noi la guarderemo solo alla fine e vedremo se varremo un posto nei play-off”. (a.g.)
da “Corriere di Romagna”, 12/03/2010