Soliti black out per l’Acmar Con Senigallia arriva l’ottavo tonfo in nove gare
Acmar Ravenna 64
Goldengas Senigallia 69
(21-16, 35-34, 53-48)
RAVENNA: Morigi, Bianchini ne, Marisi 11, Cohen 11, Puggioni 12, Dimarco 9, Berlati 14, Pappalardo 7, Cicognani ne. All. Guidi
SENIGALLIA: Gnaccarini 12, Pierantoni 8, Maddaloni 5, Penserini 17, Kosanovic 2, Filippetti 4, Esposito 8, Calcatelli ne, Papa ne, Amici 13. All.Regini
ARBITRI: Traspedini di Verona – Cunico di Altavilla Vicentina (VI)
USCITO PER FALLI: Berlati
RAVENNA – L’Acmar accarezza per trenta minuti il sogno di battere Senigallia, terza in classifica, ritrovandosi poi a dover recriminare, a causa del crollo avuto nell’ultimo periodo che ha permesso agli avversari di mettere la freccia e andare in fuga.
E’un calo fisico dovuto alle poche rotazioni a disposizione di coach Guidi, oltre che all’infortunio alla coscia subito da Papparlado e all’uscita per falli di Berlati al 34’, a confezionare l’ennesimo finale da dimenticare, per un 2010 che ha visto fino ad ora una sola vittoria in nove gare.
Per fortuna la classifica non è peggiorata con le avversarie in corsa per i playoff che hanno tutte perso.
Pur entrando in campo con il piglio giusto, Ravenna mostra ancora una volta i soliti alti e bassi, perché dopo aver raggiunto il vantaggio di 29-23 al 15’, all’improvviso si spegne la luce e così Senigallia può rifarsi sotto e chiudere all’intervallo indietro di un solo punto: 35-34.
La pausa lunga serve alla squadra, perché una volta rientrati in campo Di Marco e Cohen confezionano il massimo vantaggio (45-36 al 24’), poi quasi con puntualità svizzera i marchigiani recuperano terreno, con Pappalardo che al termine del quarto mette i liberi del 53-48.
Da questo momento in pratica la partita finisce. L’Acmar subisce un pesante passivo di 13-0 ritrovandosi ad inseguire 53-61, non trovando canestro per cinque minuti e perdendo per falli Berlati, senza dubbio il migliore dei suoi. La difesa ravennate permette a Senigallia di segnare punti con facilità, ma una reazione di orgoglio vale il 58-63 al 37’. Con grande cinismo il Goldengas approfitta di due errori dei romagnoli siglando una tripla con Gnaccarini e due punti con Penserini, scrivendo la parola fine al match e rompendo la maledizione, che aveva sempre visto perdere Senigallia contro Ravenna nelle ultime due stagioni.
Luca Del Favero
Da “La Voce di Romagna” del 08/0372010