Faenza – Acmar, un derby caldissimo
RAVENNA. Una straprovinciale da vivere tutta di un fiato, con il coltello tra i denti per i protagonisti, in campo con obiettivi diversi ma che si toccano. Un successo che per Faenza vorrebbe dire continuare la rincorsa al primo posto dove è installata in maniera apparentemente solida Recanati, per l’Acmar quella al nono posto, distante ora sei punti, dopo il brillante successo su Ancona nel turno precedente. Ma il tecnico giallorosso Alessandro Guidi dovrà affrontare il secondo atto della sua gestione con un’arma in meno a sua disposizione dopo l’addio di Dimitri Agostini che sarebbe tornato a Faenza da avversario. E anche l’infermeria ancora non è vuota, anzi. Ai lungodegenti Neri e Compagni il tecnico triestino dovrà fare i conti con le condizioni non ottimali di Cohen e Cicognani. “Le assenze non devono essere un alibi – premette Guidi -, chi scenderà in campo dovrà dare tutto quello che ha, anche per coloro che non potranno farlo. Cohen comunque si sta allenando quasi al 100% con il gruppo e stiamo gestendo il problema alla caviglia di Cicognani in attesa di sapere se possiamo fare un passo in più”.
Due punti di platino. Non saranno due punti “normali” anche per motivi di campanile e l’Acmar giocherà sicuramente per dimenticare come è maturata la sconfitta dell’andata (60-62) proprio negli ultimi secondi. Ma Guidi preferisci concentrarsi sul puro aspetto tecnico. “E’ vero un derby è sempre molto sentito – continua l’allenatore – ma per noi si tratta della seconda delle dieci finali che avremo sotto di me. Una è già stata vinta ma oggi non sarà facile. Non scopro certo io il valore di Faenza, una miscela di esperienza e freschezza atletica importante. Un regista come Davolio è un elemento di valore assoluto, dal punto di vista realizzativo sotto canestro si mette in evidenza Guerci. Il rendimento dei nostri avversari è forse sotto le loro aspettative ma noi dobbiamo pensare a noi stessi, a cercare di mettere in pratica quello che stiamo provando durante gli allenamenti”.
Agostino Galegati
Da ” Corriere di Romagna” del 28/02/2010