La sconfitta con Albignasego costa la panchina a Giovannetti
Tanto tuonò, che piovve. La sconfitta casalinga con Albignasego, la sesta consecutiva e la settima nelle ultime otto partite, giunta dopo un primo quarto chiuso sul 31-20 vanificato da un tremendo parziale ospite di 0-21 in chiusura di secondo periodo, fa saltare la panchina al tecnico Loris Giovannetti. Una scelta ponderata e decisamente sofferta, costata chiaramente molto al presidente Roberto Vianello, che aveva fortemente voluto Loris Giovannetti sulla panchina ravennate vent’anni dopo le due promozioni in tre anni tra il 1988 ed il 1990. “Sono profondamente dispiaciuto – ha spiegato il presidente Vianello – perché credevo realmente in questo gruppo e perché non ho mai nascosto la stima e l’affetto che mi legano a Loris Giovannetti. Respingendo le sue dimissioni – fa ammenda Vianello – avevo deciso di dare pubblicamente fiducia all’allenatore ed alla squadra, per cercare di ribaltare una situazione che poteva ancora essere salvata”. Le ultime quattro sconfitte, giunte in fotocopia con un buoni avvii di gara e preoccupanti crolli finali, senza “scatti” d’orgoglio, hanno però fatto cambiare idea al numero uno di via della Lirica: “Non rinnego la scelta che ho fatto, resto convinto che la responsabilità sia di tutti e vada condivisa da tutto “l’equipaggio” con cui intendevo cominciare e finire questo viaggio. Paga l’allenatore, perché ha perso il posto, ma non è l’unico: la società si trova costretta a fare un nuovo sforzo economico, gli atleti subiranno opportuni provvedimenti. A distanza di un mese dalla scelta di confermare tutti, la mia scelta è di fermarsi un attimo a riflettere per poi ricominciare con nuovi stimoli e, forse, nuovi metodi”. Ad undici partite dalla fine della stagione, l’Acmar si trova al decimo posto con sette successi e dodici sconfitte, sei consecutive appunto. Un risultato ben diverso da quei primi posti che, per “nomi” e budget investito, erano nelle corde della truppa giallorossa. Dopo una stagione da 16 successi e 10 sconfitte, con un quarto posto in classifica generale ed una prematura eliminazione ai quarti da Chieti lo scorso anno, doveva essere questa la stagione dell’assalto al “podio”, da confermare poi in post season: la distanza eccessiva (6 punti da Budrio e Civitanova, prossima avversaria dei giallorossi, ndr) dall’obbiettivo minimo e la mancanza di reazioni mostrata nelle ultime giornate hanno portato ad un altro epilogo. Il futuro della panchina giallorossa resta, almeno momentaneamente,avvolto nella foschia. La squadra è stata momentaneamente affidata al vice Massimo Fabbri, che condurrà gli allenamenti settimanali e, probabilmente, la partita di domenica a Civitanova. In questi giorni, il presidente Vianello valuterà poi se impostare sin da oggi un nuovo progetto oppure affidare la squadra ad un traghettatore per i prossimi tre mesi, con l’obbiettivo di tentare comunque l’assalto ai playoff.
Miro De Giuli
da “Voce di Romagna”, 11/02/2010