• 30/01/2010
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Per l’Acmar l’imperativo è espugnare Fossombrone

RAVENNA. L’Acmar vuole finalmente uscire dal fosso in cui è sprofondata dopo le quattro sconfitte consecutive nel girone di ritorno. Oggi pomeriggio (palla a due ore 18, arbitri Lucifora di Conselve e Gallo di Monselice) in terra marchigiana contro la Tecnolegno la formazione di Loris Giovannetti cercherà di ottenere la prima vittoria del 2010 e riaprire i giochi in chiave play-off. Imperativo d’obbligo quindi espugnare Fossombrone per piazzare un 2-0 negli scontri diretti che vorrebbe dire avvicinare quella nona posizione che quest’anno garantisce la seconda fase. Nel motore giallorosso ci sarà un Pappalardo in più per dare brillantezza in regia e al tiro ad una squadra che ha già perso troppi pistoni: Compagni, Neri e Marisi. «Sul capitano – spiega il tecnico Loris Giovannetti – la decisione sul suo utilizzo sarà presa solo all’ultimo momento mentre Compagni sarà operato martedì al ginocchio. Non ha lesioni alla coscia ma una contrattura in un punto dove in passato ha già avuto problemi. Pappalardo sicuramente è un elemento con cui si può lavorare benissimo ma è comunque un ragazzo di 20 anni (li compirà martedì, ndr) alla sua prima vera esperienza senior, ma comunque ci potrà fornire freschezza atletica e qualità. Anche se non possiamo certo chiedergli la leadership che è forse quello che ci è mancata quest’anno pur avendo degli elementi molto esperti». Fossombrone è attualmente nona con quattro lunghezze di vantaggio sui romagnoli e all’andata fu una bella vittoria per l’Acmar (69-56). «Oggi – prosegue Giovannetti -, per via degli infortuni, schiererò in pratica una squadra nuova. Dal punto di vista tecnico dovremo ripetere e, se possibile, migliorare quella prestazione difensiva sul loro migliore marcatore, Bigi, ma in quell’occasione conoscemmo un elemento come Benevelli che ci punì con un 4/5 nelle triple. E poi non possiamo dimenticare un giocatore come Gattoni che a più di quarant’anni va ancora abbondanetemente in doppia cifra nei punti realizzati e nel rendimento in 31 minuti giocati di media».

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”,31/01/2010

 


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