Berlati non molla: “La svolta è vicina”
“E’ la settima partita che perdiamo nell’ultimo minuto, è una maledizione. Ogni volta che succede, brucia sempre di più”. E’ sconsolato Francesco Berlati, ala dell’Acmar Ravenna, all’indomani della partita persa dall’Acmar in casa contro Bassano. I giallorossi hanno perso la settima partita con uno scarto compreso tra i due ed i quattro punti, confermando un’avversione quasi incredibile ai finali di gara da decidersi in volata: “All’esito finale concorrono un certo demerito nostro, la bravura degli avversari, e la casualità del finale. Ci è sempre andata male, anche quando magari avremmo meritato un finale diverso, evidentemente in questo momento deve girare tutto a nostro sfavore. L’unica cosa che possiamo fare, oltre a lavorare in palestra sulla gestione dei finali, è quella di cercare di chiudere le partite prima, arrivando agli ultimi minuti con un certo controllo sulla partita”. L’ala ex Riva del Garda e Fossombrone riconosce il merito a Bassano, ma non trova pace: “Bassano è una squadra dura, ha giocato bene, ma non può sempre andare a finire male per noi. Può capitare una volta, forse due, ma il conto adesso è davvero pesante sui finali di gara. Avremmo comunque dovuto chiudere i conti un po’ prima, facendo canestro più spesso (7/30 al tiro pesante, ndr) per mantenere il vantaggio preso nel primo tempo”. Berlati si sofferma poi sul momento negativo della sua Acmar: “Siamo un po’ timorosi adesso, è normale. Quando le cose vanno bene la fiducia è a mille, si gioca quasi in automatico. Adesso che le cose non vanno granchè bene, si perde un po’ di brillantezza in maniera fisiologica, bisogna ricominciare a fare ogni cosa un passo per volta. Il nostro problema, d’altra parte, è chiaro e riguarda l’attacco. Non siamo una squadra da cento punti a partita, siamo costruiti in un modo diverso, ma non siamo neppure una squadra da sessanta punti a gara”. L’ala giallorossa ritiene però che la svolta possa essere dietro l’angolo: “Basta poco per uscire da questo momento, per sbloccarci, può bastare una partita. Ad essere onesti, credo anche che per quanto ci stiamo impegnando in questo momento, possiamo anche pensare di meritarcela, a partire dalle prossime due trasferte”. L’Acmar sarà impegnata infatti in un doppio turno esterno, a Torre de’ Passeri prima ed a Fossombrone poi: “Giocare fuori non sarà un problema, vincere dipenderà da noi. Dobbiamo lavorare tanto, consapevoli che possiamo venire fuori da questo momento soltanto in questo modo”.
Miro De Giuli
da “Voce di Romagna”, 19/01/2010