• 13/01/2010
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La volata non fa per l’Acmar

Ancora una sconfitta, la terza nelle ultime quattro partite, per l’Acmar. Domenica i giallorossi sono stati battuti a Chieti 65-61 e hanno fatto un ulteriore passo indietro, ritrovandosi assieme a Civitanova e Fossombrone nel gruppetto tra l’ottavo e il decimo posto, quindi più vicino ai playout che ai playoff. Pesano su questa sconfitta alcune decisioni arbitrali che negli ultimi due minuti hanno indirizzato la partita. Al 35’ il tabellone recita 51-57 per Ravenna. Chieti si fa sotto e sigla un parziale di 7-0 per il controsorpasso a due minuti dalla fine. Sul ribaltamento di fronte un evidente fallo di Rajola ai danni di Neri viene tramutato in un’infrazione di palla accompagnata. Poi viene fischiato un discutibile fallo di sfondamento a Marisi. Il meglio deve però ancora accadere: a 7 secondi dalla fine, con Chieti sul +4, Neri realizza la tripla del -1, che però viene annullata perché una tromba del pubblico di casa viene scambiata dall’arbitro per la sirena di fine periodo. Il gioco riprendere dalla rimessa Acmar con soli 5 secondi. Nulla di fatto, la partita finisce 65-61.

“Il canestro realizzato da Neri a 5 secondi dal termine è stato annullato perché un arbitro ha confuso un fischio del pubblico con la sirena – ribadisce coach Giovannetti – ma a onor del vero, quel tiro non ci avrebbe fatto vincere, perché saremmo arrivati sul -1 a due secondi dal termine. Altre decisioni sono state peggiori. Per esempio, sono state fischiate tre “palle accompagnate” a Neri. Mai, in due anni, era stata fischiata questa infrazione al nostro play titolare, che per virare ha una sua tecnica di accompagnamento della palla”. Giovannetti diventa quasi sarcastico: “Se venerdi scorso la Federazione ha deciso di sanzionare queste cose, perlomeno ci poteva avvertire, così ci saremmo adeguati. Battuti a parte, per noi diventa sempre più difficile capire come fischiano gli arbitri e adattarci al loro metro di giudizio”. La sconfitta, però, non si cancella: “E’ maturata, ancora una volta, nei momenti finali. Ci siamo un po’ disuniti, complici appunto alcune decisioni arbitrali. Però stavolta ho visto una squadra vera, che ha mostrato carattere e determinazione. Ho visto un gruppo coeso e non cinque singoli. Oltretutto avevamo non pochi problemi fisici: Compagni era infortunato e anche Cohen, che accusava un brutto mal di schiena, non è riuscito praticamente a giocare”. Occasione di riscatto: domenica al PalaCosta contro la Fiorese Bassano.

Tiziano Zaccaria

da “Il Resto del Carlino”, 12/01/2010

 


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