• 13/01/2010
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Il sacrificio di Giovannetti

RAVENNA. Ai grandi allenatori, con cui hai condiviso tante battaglie sportive, è sempre difficile rinunciare, soprattutto se la logica detta suggerimenti diversi. All’indomani della seconda sconfitta consecutiva dell’Acmar, rocambolesca sul campo del Chieti, il suo tecnico, Loris Giovannetti ha rassegnato le proprie dimissioni. “A muovere la mia decisione – spiega il coach giallorosso – è stato l’amore per la società, la città, la squadra per le tante stagioni insieme compresa quella scorsa anche se non abbiamo vinto ma abbiamo comunque disputato un ottimo girone di ritorno. E non è certo stato un desiderio di voler lasciare una barca in difficoltà. Per questa realtà, ho pensato, mi sacrifico volentieri”. Ma il gruppo dirigenziale, in primis il presidente Roberto Vianello, ha immediatamente rigettato la decisione del capo allenatore. “Giovannetti – spiega il patron – ha dimostrato una volta di più la sua onestà intellettuale. Continuo a restare fermamente convinto della serietà, del suo valore personale e di questa squadra e si deve riuscire a tirare fuori il massimo da questo gruppo. Un gruppo che fino a domenica scorsa si è mostrato solo come una lista di giocatori di grande esperienza e riconosciute capacità, ma che in questa stagione non è ancora riuscito a esprimere pienamente le proprie grandi potenzialità. Accettare le sue dimissioni avrebbe significato individuare lui come unico responsabile dei risultati deludenti. Per questi motivi ho deciso di respingere le dimissioni. Ognuno di noi ha delle colpe e delle responsabilità, deve farsene carico, ragionare su ciò che fino a ora non ha funzionato e fare uno sforzo ulteriore. Tutto quello che è stato fatto fino a oggi non si è dimostrato sufficiente. Quello su cui si deve lavorare, sin da subito, è la tensione che attanaglia i nostri giocatori nei momenti decisivi e fare quadrato di fronte alle difficoltà per trasformare il problema in opportunità”.

“Conoscendo Vianello – conclude Giovannetti – non mi stupisce questa decisione e sono sicuro che vista la situazione dalla giusta angolatura, quella dell’amore, la scossa ci sarà comunque”. A partire già domenica in casa con Bassano.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 14/01/2010

 


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