• 11/01/2010
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su L’Acmar scottata dall’ennesimo finale amaro

L’Acmar scottata dall’ennesimo finale amaro

Finale amaro, capitolo sei. Anche a Chieti, l’Acmar scivola nel finale dopo avere condotto per parte del quarto periodo, finendo battuta al termine di una partita che poteva avere un esito diverso: “E’ andata male e dispiace molto – spiega capitan Riccardo Marisi – perché avevamo raddrizzato bene una partita che non era nata benissimo. Nel primo tempo abbiamo risentito molto delle scorie della partita con Recanati, con un inizio tutt’altro che positivo che ci ha portati sotto per quindici punti. Abbiamo faticato per riprenderli, ma nel quarto periodo ci siamo riusciti arrivando ad avere anche quattro punti di vantaggio. Nel finale però, ci sono stati alcuni episodi che hanno portato un’altra sconfitta”. Non lo dice ma lo lascia intendere. Pesa, nel bilancio finale, la tripla annullata dal primo arbitro a Neri che avrebbe regalato il -1 a Ravenna ad una decina di secondi dal termine. Quella chiamata, forzata dal suono di una sirena proveniente dal pubblico di casa, che ha tratto in inganno il direttore di gara, ha lasciato l’amaro in bocca alla formazione giallorossa: “E’ un fischio che non ci stava, ma parlare di arbitraggio è sempre delicato. Bisogna dire però che avremmo dovuto comunque portare a casa la partita, evitando di arrivare in volata al finale per rendere meno efficaci possibili eventuali fischi del genere. Dobbiamo migliorare nella gestione del finale, guadagnando lucidità ed evitando quando possibile di arrivare a situazioni simili”.

Se non altro, l’Acmar ha dimostrato quel carattere che nel terzo e nel quarto periodo contro Recanati, mercoledì scorso, era mancato: “Non so cosa sia successo nel secondo tempo – ammette Marisi – nessuno di noi si aspettava una reazione di quel tipo. Al primo break marchigiano ci siamo sfaldati, abbiamo perso lucidità e compattezza e siamo finiti scottati contro una squadra con cui non era il caso di fare scherzi. C’è stata una reazione, ma nel finale eravamo scarichi di testa ed hanno potuto dilagare. Sono cose che non dovrebbero mai accadere, dobbiamo lavorare per evitare che accada di nuovo”. Da capitano e da giocatore esperto, Riccardo Marisi scuote i suoi ragazzi per uscire dal momento negativo della sua Acmar: “I risultati sono al di sotto delle attese di tutti, nostre, della società e dell’ambiente. Non è mai mancato l’impegno, ma è evidente che non sia sufficiente, dobbiamo lavorare ancora per fare qualcosa di più, a partire dalla partita con Bassano. Ci aspetta un’avversaria che non godeva di grandi favori a inizio stagione, ma che si è rivelata solida, con giocatori che giocano da tempo insieme e sanno lottare molto. E’ un cliente scomodo, ma dobbiamo pensare a noi e ad un cammino positivo da riprendere al più presto, perché possiamo ancora dire la nostra”.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 12/01/2010

 


Comments are closed.