• 01/01/2010
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Vianello rilancia: “Finito il tempo dei regali, per il ritorno ci siamo anche noi”

Un girone di andata poco piacevole e tanta voglia di rivincita per l’Acmar del Presidente Vianello. Alla boa di metà campionato, il numero uno della pallacanestro ravennate dà battaglia per migliorare il sesto posto attuale: “Il bilancio del girone d’andata è insoddisfacente – spiega Vianello, sincero ma comunque positivo – perché abbiamo ideato una squadra che doveva viaggiare in posizioni migliori rispetto al sesto posto. A livello numerico, abbiamo soltanto due punti in più rispetto alla scorsa stagione, quando abbiamo avuto molti infortuni, e questo dev’essere un campanello d’allarme che deve fare riflettere. Ancora di più, dobbiamo pensare al fatto che cinque delle nostre sei sconfitte sono arrivate avendo in mano la palla per vincere la partita: da una squadra esperta come la nostra, ci aspettavamo una maggiore lucidità”. Il girone di ritorno, diventa quindi un banco di prova destinato a garantire il pronto riscatto. “Sono ottimista per natura, conto su un buon girone di ritorno come già accaduto lo scorso anno. Ho grande fiducia e stima nei confronti dello staff tecnico e dei miei giocatori: abbiamo scelto accuratamente questi ragazzi e vogliamo arrivare fino in fondo con loro. Sono stati commessi alcuni errori sul campo, adesso spetta a tutti loro riguadagnare credito nel girone di ritorno”. Nel cuore di gennaio, per l’Acmar arriveranno subito tre durissimi test. Tra il 6 ed il 17 gennaio a Ravenna arriveranno Recanati e Bassano, con la trasferta di Chieti a metà del guado. E’ facile pensare che la stagione dei giallorossi possa svoltare in queste tre partite. Da valido condottiero qual è, Roberto Vianello ha già indicato la via ai suoi: “Ci vogliono determinazione, sicurezza, e convinzione di non essere inferiori a nessuno. Sono tre caratteristiche che dovremo mettere in campo ogni volta, affrontando una partita per volta, consci della loro importanza”. Un buon risultato al termine di questo trittico terribile, potrebbe riportare l’Acmar in una posizione di classifica adeguata al valore della squadra: “Per il momento mi sento di dire che, esclusa la nostra squadra, tutto sta andando secondo copione. Sapevamo infatti che Recanati era una delle squadre da temere maggiormente, così come Faenza e Chieti avevano costruito squadre che sulla carta, e ora nei fatti, possono puntare alla vetta. Come al solito, faremo i conti alla fine del girone di ritorno, vogliamo tornare sotto anche noi”. Se la prima squadra ha regalato qualche soddisfazione in meno, il bilancio finale del 2009 resta comunque in positivo grazie alle ottime notizie provenienti dal settore giovanile di Livio Neri e dall’approdo nel rinnovato PalaCosta: “Il settore giovanile sta crescendo in maniera esponenziale, a livello di numeri ma anche di qualità (l’Under 19 di Casciello e Mattei ha conquistato a metà dicembre il pass per il campionato di Eccellenza, ndr) ed il PalaCosta si sta rivelando un gioiellino, uno dei palazzetti più belli ed eleganti in relazione alla capienza”. Al 2010, Vianello chiede una cosa sola: “Mi auguro una pronta reazione. Anche per questo, ai miei ragazzi dico la stessa cosa che si diceva nelle navi della Serenissima (il patron Vianello ha origini veneziane, ndr): nel momento dell’attacco, il grido era “Duri ai banchi”, ideale sintesi di quello che vorrei vedere da loro in campo. Per noi, nel 2010 arriva il momento di serrare le fila e di attaccare con una determinazione ed una voglia di vincere ancora maggiori di quelle mostrate sino ad oggi”.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 30/12/2009

 


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