E’ l’ora della rivincita
La partita del riscatto. A Senigallia, contro la seconda della classe, l’Acmar di Loris Giovannetti si gioca la prima chance per rispondere con i fatti ad un derby cominciato bene, con un primo quarto ottimo sotto quasi tutti i punti di vista, ma poi chiuso male, con il black out dei due quarti centrali ed il canestro di Nobile a strozzare ogni entusiasmo a poco meno di quattro secondi dalla sirena finale: “Ci siamo allenati bene – spiega coach Giovannetti, facendo il punto della situazione a poco più di ventiquattro ore dalla palla a due – con la tensione di chi non vive una situazione particolarmente facile ma anche con la positività di chi vuole uscire dal momento non esattamente positivo. Abbiamo avuto anche questa settimana problemi fisici che ci tormentano da un po’, ma dobbiamo guardare alla partita con fiducia”. Giovannetti ha lavorato molto sull’aspetto psicologico, cercando di alleggerire una squadra che in attacco non ne vuol sapere di giocare semplice: “Ci sono state partite in cui siamo partiti fortissimo, nel recente passato. Con Civitanova in casa abbiamo segnato 28 punti nel primo quarto, con la stessa Faenza siamo arrivati a 25, poi ci sono stati cali più o meno bruschi. Considerando il fatto che il problema non può essere di natura fisica, va da sé capire dove bisogna lavorare. Abbiamo cercato di guadagnare serenità”. Senigallia, titolare del migliore attacco del girone, può essere un’avversaria stimolante per la reazione giallorossa: “Ogni partita va affrontata con la massima determinazione – ha spiegato Giovannetti – adesso dobbiamo aggiungere tranquillità. Non sappiamo che squadra potremo schierare (Compagni e Berlati hanno avuto problemi in settimana, ndr) ma siamo certi dell’impatto che vogliamo avere”.
Questione di stile, tra i padroni di casa della Goldengas e l’Acmar. I marchigiani hanno il migliore attacco del torneo (80 punti di media), i romagnoli la retroguardia meno battuta: “Cercheremo di tenere la nostra migliore difesa, questo è certo – spiega Giovannetti – anche se non sarà una questione meramente numerica. Avere la migliore difesa, o l’attacco più prolifico, è anche una questione di ritmi, di numero di possessi. Prima di pensare a Senigallia, noi dovremo fare attenzione al nostro modo di giocare, dobbiamo imporci di giocare a testa libera”. I marchigiani non hanno cambiato molto rispetto alla passata stagione: “I cambiamenti più grossi – ha spiegato Giovannetti – riguardano gli equilibri, sia per la gestione dei possessi che per l’atteggiamento in campo”. Per i giallorossi, palla a due questa sera alle 18, diretta radio in streaming su www.basketravenna.it/radio.php.
Miro De Giuli
da “Voce di Romagna”, 29/05/2009