Acmar, pronta al riscatto?
RAVENNA. Alla ricerca del pronto riscatto dopo l’amarezza del derby. L’Acmar
per la quarta volta ha perso con uno scarto uguale o inferiore ai 4 punti e
avendo sempre in mano sia il pallone per vincere la partita che per portarla al
supplementare dopo il canestro decisivo di Nobile. Oggi (ore 18, arbitri Noce
di Latina ed Aprea di Roma) a Senigallia gli uomini di Giovannetti
riprenderanno la caccia all’obiettivo minimo, quei play-off da cui sono stati
estromessi domenica scorsa. Il credo del tecnico romagnolo è quello di cercare
di subire sempre un canestro meno degli avversari, diametralmente opposto
quello dei marchigiani, fatto di attacco al fulmicotone, quasi 80 punti di
media, ma a cui fa da contraltare una difesa non proprio ermetica che ne
concede oltre 70 ad allacciata di scarpe. Per avere ragione degli avversari
Ravenna dovrà rimanere intensa e concentrata come aveva fatto nei primi dieci
minuti del derby. «Abbiamo fatto spesso dieci minuti buoni – precisa
Giovannetti – per poi subire dei break importanti. Per questo motivo in
settimana abbiamo puntato di più sull’aspetto mentale, che ritengo il nostro
vero problema, più che su quello fisico. E’ stata comunque una settimana di
rabbia, di concentrazione, purtroppo trascorsa quasi totalmente senza Compagni,
alle prese con un problema al ginocchio, e che si è allenato solo da venerdì.
Ma so che ci potrà dare minuti di qualità. Da valutare anche le condizioni di
Berlati, sempre per una distorsione subìta in allenamento. Senigallia è una
squadra molto rodata che fa del contropiede la sua arma migliore e ha una serie
di elementi di valore. Su questi spicca quello che io reputo un fenomeno,
Esposito, che a 43 anni non solo continua a divertirsi ma è determinante nei
momenti decisivi».
Agostino Galegati
da “Corriere di Romagna”,