• 21/11/2009
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Ravenna-Faenza: è già un mini spareggio

Quando una vittoria vale triplo. Una stra-provinciale non è mai una partita normale, lo è ancora meno quando si affrontano Ravenna e Faenza sul cui asse si sono mosse in questi anni tante manovre di mercato (coach Giovannetti, Neri, Agostini sul fronte giallorosso, Lucchi dall’altro), due società ambiziose che puntano a migliorare quanto fatto l’anno scorso e che hanno allestito organici di primordine. Il sapore diventa ancora più piccante se si pensa che le due romagnole sono affiancate a quota 8 e oggi al Pala Costa (palla a due alle ore 18, cancelli aperti dalle 16.50, arbitri Lucifora, di Conselle e Carraro di Noale) la coppia “scoppierà” per incoronare la regina di Romagna. Ma Ravenna arriva galvanizzata dal primo successo in trasferta ad Ancona e sull’onda di due vittorie consecutive, cosa che prima ancora non era successa. Ma oggi sul tavolo verde le carte da giocare a disposizione dei due tecnici saranno veramente tante con l’Acmar decisa ad interrompere la serie di tre sconfitte (ritorno 2008-2009 e doppia di Coppa di quest’anno). Il derby ravennate avrà un sapore particolare per capitan Marisi: “A Faenza – spiega – è legato un bel ricordo, il mio primo anno da senior ma ormai sono passati quindici anni. Sarà una partita molto sentita in quanto derby tra due società mosse da rivalità sportiva. Faenza ha un buonissimo organico ma hanno avuto, come noi, problemi fisici, e questo gli ha causato alcuni scivoloni imprevisti come quello in casa con Roncade. Ancora non sappiamo se potranno contare sulla rosa al completo ma in ogni caso chi sostituirà le assenze farà il suo”. Marisi focalizza gli avversari: “Sono tanti i giocatori importanti, Guerci, Bastoni, Davolio, Carretta ma credo che uno in particolare che sa esaltarsi in partite del genere è Porcellini che in passato ha già avuto exploit contro di noi (28 punti al ritorno della scorsa stagione, ndr). Sarà divertente per il pubblico se non verrà fuori quel nervosismo di troppo che una gara del genere può implicare”.

Agostino Galegati

da “Corriere di Romagna”, 22/11/2009

 


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