Marisi verso il derby: Acmar, vogliamo vincere
Riccardo, come sta l’Acmar?
“Compagni ha ancora qualche problema al ginocchio, lo stesso che lo ha tenuto fermo ad Ancona. Si è fermato contro Fossombrone, ha giocato a Padova e con Civitanova ma poi ha avuto altri problemi, gli s’infiamma il menisco ed ha male troppo presto. Dovrebbe comunque esserci, gli altri sono a posto invece”.
La squadra ha intanto ottenuto il primo successo esterno della sua stagione.
“Questo è sicuramente positivo, quelle partite sono sempre da prendere con le molle; oggettivamente Ancona ha delle difficoltà a livello d’organico, è una squadra molto giovane che fa fatica in campionato ma rischi se arrivi in equilibrio alla fine. La vittoria è sicuramente positiva, la classifica non è lunghissima, ed è importante fare punti anche fuori”.
Cosa non ha funzionato nell’avvio dell’Acmar?
“La squadra è cambiata, più di metà organico. Dovevamo conoscerci, un po’ perché il baricentro s’è un po’ spostato, negli anni scorsi il gioco era sugli esterni, e poi perché serve un po’ di tempo per avere equilibrio con tanti nuovi. Passi in avanti sono stati fatti, ora cerchiamo continuità”
Che impressione ti ha fatto Faenza?
“Hanno un giocatore importante, che è Davolio, che ha saltato le ultime partite ma ha sempre dimostrato di valere molto. Per loro è molto importante, detta i ritmi, fa male anche in attacco. Gli altri acquisti estivi parlano chiaro: Nobile ha vinto il campionato, Guerci è fortissimo, poi ci sono le conferme di Carretta e Andrea Porcellini. La squadra è nata per competere ad alti livelli come noi.
Sarà una sfida equilibrata, vengono da due scivoloni un po’ inattesi, ma sono un’ottima squadra.
Non sappiamo ancora se ci sarà Davolio, è ancora in dubbio: non si può dire che sia un giocatore sostituibile, ma loro hanno anche i giocatori per fare sentire meno la sua mancanza, vediamo un po’ che tipo di partita sarà. E’ un derby, tutte e due ci tengono, chi vincerà avrà un bel prosieguo di campionato”.
Cosa farà la differenza?
“Gli episodi potrebbero esser decisivi. Dovremo migliorare la difesa rispetto alle ultime due partite, perché prima eravamo davvero la migliore difesa del girone, ma la sensazione è quella di avere perso qualche cosa. In attacco si tratta invece di essere più pungenti perché dobbiamo migliorare a livello di continuità, essere più costanti”.
Miro De Giuli
da “Voce di Romagna”, 20/11/2009