L’ex Neri: “Contano i punti, dobbiamo continuare a vincere”

Già sentito Marisi, ieri, sei uno degli uomini più rappresentativi di Ravenna. Che effetto ti fa arrivare così al derby?

“Fa piacere, perché siamo rimasti in quattro dall’anno scorso e questo è un bel segnale di fiducia da parte della società e dell’ambiente. La bandiera vera resta Marisi, questo sarà uno stimolo in più”.

Con quale morale arriva l’Acmar alla sfida con Faenza?

“Il morale è sicuramente quello giusto, che arriva da due vittorie consecutive e dalla consapevolezza che la strada intrapresa è quella giusta. Non ci vogliamo fermare, e questa partita è importante più per i due punti in palio, che servono ad entrambe, che per il fatto che sia un derby. E’ importante vincere per prendere ulteriore morale e per cominciare a vivere le parti alte della classifica”.

Battuta Ancona, arriva Faenza. Che squadra ti sembra?

“E’ una delle migliori squadre del campionato, se non la migliore. Ha avuto alti e bassi come è capitato a noi sino ad ora, hanno qualche problema a livello di infortuni ed in parte con questo si spiega il loro inizio un po’ difficoltoso, ma è una squadra che va rispettata per il talento e per la fisicità che ha a propria disposizione. Sono ben coperti in tutti i ruoli, ed alla fine non potrà che venire fuori una bella partita”.

Sei un ex, anche se al secondo anno a Ravenna. Che sensazioni hai?

“Al momento mi sembra che sia tutto come l’anno scorso, non ho particolari sensazioni di rivalsa. E’ sempre piacevole incontrare un amico come Andrea Porcellini, ed è bello giocare partite di questo tipo con qualsiasi maglia, perché c’è tanto pubblico ed è sempre bello sentire la gente sugli spalti”.

Proprio Porcellini, è uno degli uomini derby tra Faenza e Ravenna. Cosa gli dirai prima della partita?

“Sicuramente ci sentiremo prima della partita, ma non so ancora cosa gli dirò. E’ un mio amico da un sacco di tempo, abbiamo giocato insieme per quattro anni e ci siamo sempre trovati benissimo. E’ vero, è l’uomo derby, in partite di questo tipo è sempre più comodo averlo a disposizione nella tua squadra che ritrovarselo contro, ma proveremo a fare in modo che non diventi un problema”.

Il tuo avversario diretto invece, è Alessandro Davolio. Che duello ti aspetti?

“Lo conosco perché sia a Faenza, che a Ravenna, ho giocato contro di lui in amichevole quando era a Forlì, poi lo ritrovo da avversario ora in campo. E’ un giocatore con un curriculum di tutto rispetto, che c’entra poco con questa categoria, ma è anche vero che un giocatore non fa una squadra. Che ci sia o meno (è in dubbio per un problema fisico, ndr) la sua squadra darà comunque il massimo”.

Cosa potrebbe fare la differenza?

“Loro sono una squadra lunga e fisica ma per certi versi simile a noi, la differenza potrebbe venire dalla difesa che meglio sarà in grado di limitare il talento offensivo dell’altra squadra”.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 21/11/2009