• 02/11/2009
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Acmar, scatta con Civitanova l’ora di rialzarsi

La classifica piange, con la formazione giallorossa malinconicamente adagiata all’undicesimo posto in classifica con due successi e quattro sconfitte, eppure in casa Acmar non tutto è da buttare. La sconfitta di Albignasego ha lasciato l’amaro in bocca per un successo sfumato nel finale, dopo che l’Acmar era riuscita a riaprire una partita che sembrava ormai persa, nel punteggio e nell’inerzia: l’epilogo ha tolto la voglia di parlare in casa giallorossa, non l’ottimismo e la fiducia nelle prossime partite. Rispetto al match casalingo con Fossombrone, ed ancor di più rispetto a quello di Torre de’ Passeri, ad Albignasego l’Acmar ha infatti mostrato discrete trame offensive, confermando al tempo stesso una buona difesa. Il break dopo l’intervallo è arrivato dalle mani dei tre esterni titolari di Albignasego, Serena, Marini e Pigato, anche e soprattutto per iniziative personali: piombata sul -15, la formazione di Giovannetti non si è però arresa, recuperando punto dopo punto. Da Berlati, fin qui ancora lontano dall’attaccante puntuale della passata stagione, da un sempre più positivo Cohen, e soprattutto dall’argentino Dimarco, forse l’elemento che fino ad oggi aveva faticato di più nel roster giallorosso, è nata una rimonta che punto dopo punto ha riportato in gara l’Acmar, fino al pareggio. Nel finale, come a Bassano e poi anche con Torre de’ Passeri in casa, sono stati poi gli episodi a dire contro ai giallorossi, condannati a tre sconfitte con un margine massimo di quattro punti. Nessun rovescio – compreso il -10 di Recanati all’esordio – dunque, ma una serie di situazioni da rivedere e da correggere per trovare quel guizzo vincente che ad oggi è mancato ai giallorossi. La difesa resta ottimale, ed è probabile che da lì – quella ravennate è la seconda difesa del girone, dietro quella della capolista Bassano – ripartirà Loris Giovannetti. Migliora, intanto, anche la manovra offensiva: ad Albignasego l’Acmar ha toccato quota 74 pur trovando poche spinte (9/24 il totale) nel tiro da tre punti, secondo dato da non sottovalutare alla ricerca del pronto riscatto.

Con le rivali destinate a far corsa di testa in situazioni certamente migliori, ma non ancora positive, per l’Acmar nulla è perduto, a patto che il riscatto parta dalle prossime tre partite: domenica prossima la squadra del presidente Vianello se la vedrà con la Naturino Civitanova Marche, che domenica ha battuto in casa (82-75) la favorita Chieti, fino ad allora sconfitta solo da Ravenna al debutto al Pala Costa. Poi sarà la volta della trasferta ad Ancona, in preparazione al derby casalingo contro Faenza. Prima ancora dell’avversario, l’Acmar dovrà però guardare e guardarsi da sé stessa. Da domenica prossima, si andrà per il riscatto.

Miro De Giuli

da “Voce di Romagna”, 03/11/2009

 


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