• 05/10/2009
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Giovannetti si gode il successo: “Acmar, che bella difesa”

“Vorrei trovare qualcosa di non banale, ma questa è una partita vinta in difesa, come spesso può capitare”. E’ soddisfatto, Loris Giovannetti, dopo la vittoria dei suoi ragazzi sulla Bls Chieti, nel giorno del rientro al PalaCosta a diciannove anni dall’ultima volta. Opposti ad una delle favorite del girone, i giallorossi si sono resi protagonisti di una partita sostanziosa, in cui hanno fatto la differenza la difesa e la maggiore fisicità dei padroni di casa. Il pubblico del PalaCosta, quantificabile in circa seicento unità, ha gradito, e per l’Acmar il cammino casalingo è cominciato subito in discesa: “In attacco abbiamo avuto alti e bassi – riprende il discorso tecnico Giovannetti – alle volte non abbiamo eseguito i nostri giochi in maniera perfetta. Alle volte siamo stati un po’ frettolosi, altre volte abbiamo fatto meno bene determinate cose che ci eravamo prefissati, ma questi momenti sono stati superati grazie ad una grande tenuta difensiva. Questo era l’importante, e questo siamo riusciti a fare, sono molto contento”. Il passo avanti rispetto a Recanati, quando l’Acmar aveva sprecato 26 palloni, perdendo in maniera piuttosto netta il confronto a rimbalzo, è fin troppo evidente: “Avevo chiesto alla mia squadra di tirare cinque volte più di Chieti. Alla fine, sono stati soltanto due i tiri in più, frutto non tanto dei rimbalzi offensivi, che anche questa volta non sono stati a noi favorevoli, pur se il divario di tre carambole offensive è accettabile, quanto dell’ottimo rapporto tra palle perse e recuperi (11/18, ndr). Questo è il dato che mi fa realmente felice, la squadra ha reagito proprio come mi aspettavo”. Diversi gli spunti positivi. A livello difensivo, l’Mvp occulto dell’incontro è risultato essere Maurizio Cohen, un vero e proprio fattore nel rubare palla agli avversari per poi far partire la transizione giallorossa: “Cohen è stato molto bravo in difesa – lo elogia Giovannetti – ha saputo fare quello che gli avevamo chiesto gestendo anche i falli nella ripresa. In vista delle prossime partite, mi aspetto che possa stare un po’ più vicino al playmaker quando gioca da guardia, ma sono molto contento della sua partita”. In attacco, sono stati invece i lunghi a fare la differenza. Prima Agostini, con un primo quarto da dieci punti segnati, e poi Puggioni, che la doppia cifra l’ha raggiunta nel solo periodo finale, hanno trascinato l’Acmar alla vittoria in una partita davvero fisica: “Abbiamo costruito la squadra per fare bene in queste situazioni, è importante avere peso e giocare dal pivot basso. A Recanati abbiamo pagato qualcosa, con Chieti è andata bene e mi sento di dire che sia questa la nostra squadra. Non giocheremo mai ai mille all’ora, dobbiamo abituarci a giocare di fisico”.

Miro De Giuli

da “La Voce di Romagna”, 06/10/2009

 


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