• 03/05/2009
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Vianello: “Una grande stagione, peccato per il finale: ci riproveremo l’anno prossimo”

Quarta in classifica al termine della stagione regolare, dopo un’andata ricca di infortuni ed un girone di ritorno irresistibile, da prima della classe con dieci successi e sole tre sconfitte, prima di venire eliminata al primo turno di playoff da quella che era stata unanimamente definita come la “peggior avversaria che potessimo incontrare”. Questa, in estrema sintesi, la cronaca della stagione vissuta dall’Acmar Ravenna. Partita per fare bene, la squadra giallorossa ha fatto bella mostra di sé nel girone di ritorno, prima di uscire forse prematuramente nel tabellone della post season: “Si è conclusa male una stagione per molti versi eccezionale – spiega il presidente Vianello in una sorta di “bilancio” della stagione giallorossa – dove siamo arrivati quarti nonostante i tanti infortuni e dove saremmo potuti arrivare anche secondi facendo anche solo due punti in più. Non c’è solo questo, però, nella mia analisi: la società ha fatto passi avanti ed ora è davvero perfetta, il settore giovanile sta andando meglio di ogni più rosea aspettativa, sia in termini di numeri che di qualità, ma anche per il fatto che non ci sono mai stati tanti giovani di Ravenna nel giro della prima squadra. Per ultima cosa, vorrei poi sottolineare il bellissimo rapporto che si è venuto a creare con il pubblico, che è stato eccezionale nello starci vicino nei momenti bui e ci ha esaltato nelle vittorie più belle. Tutto molto bello, peccato che sia finita così perché arrivati a quel punto, potevamo sperare di andare più avanti”. Arrivata con il vantaggio del fattore campo, l’Acmar ha però subito la fisicità di Chieti, che ha chiuso la serie dei quarti in due sole partite: “Chieti ha fatto il suo dovere e lo ha fatto molto bene – riconosce Vianello – hanno meritato il passaggio del turno. Recriminare ora non ha senso, Chieti era squadra che tra le tante mi aveva fatto paura da subito, e i fatti, purtroppo, mi hanno dato ragione”. Chiusa la stagione, per l’Acmar è già tempo di preparare quella successiva: “Ora? Ora prendo in prestito il detto tanto comune a Venezia, “Iterum rugit leo”: il leone ruggisce ancora, questo faremo. Le ambizioni sono le stesse, ripartiamo forti dell’esperienza di quest’anno, che ci sarà certamente utile per rimediare a ciò che non ha funzionato. Iniziamo questa settimana una serie di riunioni, ognuno ha le proprie idee e ne parleremo, poi cominceremo a muoverci per raggiungere i nostri obbiettivi, che bene o male sono chiari, appena finiranno i campionati ci muoveremo”. Nel frattempo, per il Basket Ravenna è giunto un altro riconoscimento. La Giba, associazione giocatori, ha scelto ancora Ravenna per il Master 2009, camp di perfezionamento per ragazzi under 22: “La scelta della Giba – spiega un orgoglioso Vianello – rende merito a Ravenna ed anche al Basket Ravenna, è la prima volta che si fermano per due anni nello stesso posto. Siamo davvero contenti di questa possibilità”.

Miro De Giuli

da “La Voce di Romagna”, 30/04/2009

 


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