Acmar, l’avventura dei play-off è già finita
Teate Chieti – Acmar Ravenna 82-72
Chieti : Gottini 11, De Ambrosi 7, Ruini 12, Castelluccia 11, Peruzzo 9, Dal Fiume 4, Bagnoli 16, Febo 3, Gialloreto9, Ricci n.e. . All. Di Bonaventura
Ravenna : Zatta 12, Neri 5, Berlati 10, Marisi 16, Compagni 6, Poluzzi, Solfrizzi En. 7, Zudetich 6, Frascione 10, Cicognani. All. Giovannetti.
Arbitri Vinci e Papini.
Spettatori 1200
Note: t2 Ch 23/34 , Ra 14/26 ; t3 Ch 7/23, Ra 9/34 , t.l. Ch 15/19, Ra 17/23
Non riesce l’impresa all’Acmar che esce sconfitta al Pala Triccalle di Chieti e abbandona così ogni sogno di gloria. I ragazzi allenati da coach Giovannetti hanno provato fino all’ultimo a raddrizzare la partita, e così di conseguenza la serie, e di reagire alla brutta sconfitta interna rimediata in casa in gara uno, ma si è trovata di fronte ad una squadra molto quadrata e motivata, che anche quando il suo miglior giocatore De Ambrosi viene annichilito dalla difesa avversaria, trova in Ruini, giocatore di enorme esperienza, l’idolo della patria. Partenza sostanzialmente equilibrata con l’Acmar che parte con una maggiore precisione al tiro, ma che soffre il gioco in post basso della formazione teatina; nel solo primo quarto Peruzzo realizza infatti 9 punti, a cui risponderanno i 16 di Bagnoli. Al 10’ punteggio sul 24-23. Avvio di secondo quarto ancora segnato dall’equilibrio, ma poi con un break di 8-0 Chieti porta il suo vantaggio in doppia cifra e Ravenna accusa il colpo, andando al riposo in svantaggio sul 46-35. Dopo le parole di coach Giovannetti nello spogliatoio arriva una piccola reazione che porta i giallorossi fino al meno 5, e da qui inizia un vero e proprio botta risposta fra i due attacchi. La partita viene decisa da un episodio ad un minuto dalla fine, quando ad un immobile Zudetich viene fischiato il quinto fallo su una penetrazione in contropiede di Castelluccia, che anziché consegnare la palla in mano a Ravenna con cinque soli punti di distacco, manda Chieti sul più 8 e sostanzialmente in semifinale. L’Acmar chiude qui la sua avventura nella stagione agonista 2008/2009, stagione tutto sommato molto positiva visto come era iniziata, e visto tutti gli infortuni che hanno afflitto la formazione nel corso della prima parte di campionato. Ora si dovrà fare quadrato e ripartire col progetto per anno prossimo, tanto l’ambizione di certo non manca.
Matteo Manca
da “Il Resto del Carlino”, 25/04/2009