L’Acmar è già all’ultima spiaggia
ACMAR Ravenna e Bullonerie Riunite Faenza sono già con le spalle al muro. Entrambe hanno perso la prima partita dei quarti dei playoff ed ora, per continuare a cullare i loro sogni di gloria, devono piazzare due vittorie consecutive.
Si morde le mani per la sconfitta interna contro la Teate Chieti per 61-67, una battuta d’arresto che rischia di compromettere l’intero campionato. Da quarta classificata al termine della stagione regolare, infatti, i giallorossi avevano davanti a loro l’accattivante prospettiva della semifinale promozione, ora invece ben più distante. «E’ stata una partita particolare, come lo sono quelle dei playoff, in particolare la prima, la più delicata — commenta coach Giovannetti — oltretutto, ho visto che si sono registrate altre sorprese, in gironi e livelli diversi dal nostro (il riferimento è alla sconfitta casalinga della Vemsistemi Forlì, giunta prima in A Dilettanti, contro l’ottava, ndr.). Forse la pausa pasquale prima dei playoff ha spezzato il ritmo. Chiaramente bisogna dare merito al Chieti, che è in gran forma e ha giocato meglio di noi».
IL CECCHINO teatino De Ambrosi ha forato il ‘PalaStrocchi’ da tutte le parti. Determinante il suo 5 su 11 nelle triple in una gara in cui le difese hanno prevalso sugli attacchi e il punteggio finale è stato basso. «Concedere troppi tiri a De Ambrosi — aggiunge Giovannetti — è stato uno dei nostri errori. Un’altra mancanza è stata il modesto 58% nei tiri liberi». In lunetta l’Acmar ha fatto registrare un complessivo 14 su 24. E in una partita persa di sei, dieci liberi sbagliati hanno il loro peso. «La rabbia che abbiamo adesso spero si trasformi in energia positiva per la gara di ritorno. I tempi per provare qualcosa di nuovo non ci sono, ma cercheremo qualche accorgimento». Gara 2 si giocherà giovedì alle 21 a Chieti; eventuale ‘bella’ domenica a Ravenna.
Tiziano Zaccaria
“Il Resto del Carlino”, 21/04/2009