Frascione:
Acmar, che peccato. La battuta d’arresto al PalaRossini di Ancona, giunta nel finale di gara per mano della Banca Marche di Paolasini complica il cammino dei giallorossi, che pure hanno conquistato la certezza matematica di essere nelle prime sette posizioni al termine della stagione regolare. Ad Ancona però, l’Acmar ha faticato contro i padroni di casa, nella gara del ritorno al PalaRossini dell’ex capitano dorico Vittorio Frascione, ora in maglia giallorossa. Proprio l’ala marchigiana ha trascinato l’Acmar al pareggio e poi al vantaggio nel secondo quarto, risultando il miglior ravennate in campo con 23 punti personali: “Ero logicamente emozionato – spiega Frascione, che raggiunse la finale playoff da capitano dalla Stamura lo scorso anno – ma devo ringraziare coach Giovannetti ed i compagni perchè mi hanno aiutato a stare tranquillo, in settimana ma anche in partita. Non è un caso che poi abbia giocato bene, anche se ci sono rimasto un po’ male per i fischi del pubblico, che sinceramente non mi aspettavo. Questo sì, mi è dispiaciuto molto”.
Ventitre punti restano comunque il massimo stagionale per l’ala giallorossa: “Spero che questa partita mi dia il via anche a livello psicologico per quest’anno, quando si entra in un nuovo sistema è necessario dimostrare di essere importanti senza guardare al passato – chiarisce Frascione – e mi auguro che da questa partita possano arrivare indicazioni preziose per quello che posso poi fare nel prosieguo di stagione”. Buona la prova di Frascione, un po’ meno quella dei suoi nuovi compagni, apparsi in difficoltà contro il corri e tira anconetano: “Abbiamo giocato al ritmo che voleva Ancona – chiarisce “Superman” – e non abbiamo controllato la partita come volevamo e dovevamo fare. Noi siamo stati un po’ sotto il nostro rendimento abituale, loro invece sono andati meglio, segnando canestri anche molto difficili, e questo ha fatto la differenza. Sono stati bravi, per noi resta invece il rammarico per avere perso una partita che potevamo vincere”. Difficoltà che, secondo Frascione, hanno un’origine tecnica: “Ancona si accoppia bene con noi, guardandola dal loro punto di vista. Noi, se non riusciamo a tenere bassi i ritmi, finiamo per fare fatica contro di loro”.
Per i giallorossi, ancora quarti in classifica ma ora raggiunti da Chieti e dalla stessa formazione dorica in classifica. si apre ora un trittico di partite (in casa con Bassano, in trasferta a Castelnovo e poi in casa contro Verona) decisivo per la griglia playoff: “Si deve giocare ogni partita per vincere – chiude Frascione – ma non basta dirselo, serve esserne convinti er davvero. Giochiamone una per volta, nessuna è impossibile”.
Miro De Giuli
da “La Voce di Romagna”, 17/03/2009