Acmar Ravenna – Zepa Marostica, il prepartita
Secondo atto del doppio turno casalingo che caratterizza il girone di ritorno per l’Acmar Ravenna, che ospita domenica i veneti della Zepa Marostica. Forte dell’incoraggiante successo di una settimana fa contro la Teate Chieti, la formazione di Giovannetti punta a fare il bis, ribaltando magari anche lo scontro diretto che nel girone di andata vide prevalere i veneti per 70-64. Una partita strana, quella giocata a Cartigliano, palasport casalingo sia della Zepa che della Fiorese Bassano, che i giallorossi affrontarono senza Emiliano Solfrizzi e Berlati, e nella quale persero per infortunio a metà del secondo quarto anche capitan Marisi. E’ logico quindi pensare che i giallorossi intendano prendersi la loro rivincita sul proprio campo, evitando tra l’altro di sottovalutare un ostacolo che potrebbe rivelarsi ben più ostico di ciò che lascia intendere la classifica. Infatti, se è vero che la Zepa è al terzultimo posto con sei vittorie e tredici sconfitte, è anche vero che per sette volte la squadra veneta è stata battuta con un margine tra uno e tre punti. Terzultima, dunque, ma decisamente pericolosa. Da par suo, Ravenna può invece contare su una striscia che parla di cinque vittorie nelle sei gare del girone di ritorno sin qui disputate: la squadra è al completo, ha sostenuto in settimana un incoraggiante test a porte chiuse disputato a Forlì contro la FulgorLibertas, e punta al colpo grosso, anche in vista della prossima trasferta di domenica 1 marzo sul parquet della capolista Albignasego.
MAROSTICA – La squadra di coach Roberto Rugo ha riscoperto nell’ultimo mese un grande Luca Benassi, guardia da 13 punti a partita con il 42% da tre punti. Pericoli concreti arrivano anche dal pivot Tosetto (11 punti e 7 rimbalzi di media, ma autore nella gara di andata di una doppia doppia con 20 punti e 12 rimbalzi) e dall’ala forte Zandona (11 punti a partita). Chiudono il quintetto poi il play Camazzola e l’esterno classe 1985 Francesco Pin Dal Pos: dalla panchina, spazio al tiratore Infanti, all’ala Raffaele ed al lungo di mano decisamente educata Giacomo Bolcato.
ARBITRI – I direttori di gara sono i signori Bernacchi di Canegrate (Mi) e Barone di Brescia.
Miro De Giuli