E’ derby vero: nel finale meglio Faenza
FAENZA – Derby doveva essere e derby è stato fino in fondo, col pronostico della vigilia rovesciato a favore della squadra che stava peggio. Dopo un periodo negativo la Bullonerie Riunite torna a vedere il sereno battendo un’Acmar che, invece, è costretta a fermare a quota quattro la propria striscia di
vittorie consecutive. Faenza (che presenta il claudicante Di Trani, ma non ha fra i dieci l’influenzato Carretta) resta in vantaggio per trenta minuti e sostanzialmente merita questi due punti, anche se nel finale ha rischiato di buttare alle ortiche una partita ormai vinta. Dal canto suo Ravenna
recrimina su una serata abbastanza storta al tiro: 24/63 dal campo.
L’AVVIO è favorevole all’Acmar, che conduce per tutto il primo quarto, raggiungendo il suo massimo vantaggio sul 10-15 al 6′. Faenza prende in mano la situazione nel secondo quarto, ma è solo nel terzo che il suo vantaggio si fa consistente: 50-38 al 25′. Al 31′ la Bullonerie Riunite conduce 60-49,
ma l’Acmar è ancora viva e lentamente ricuce lo strappo, arrivando sul 76-72 a 40″ dal termine con una tripla di Berlati. Ancora Berlati trasforma la tripla del -1 (76-75) a 20″ dal termine. Sul fallo sistematico dell’Acmar, Porcellini in lunetta riporta i suoi sul +3 a 15″ dalla sirena. E a 4″
dalla fine Berlati stavolta sbaglia la tripla del miracolo, quella che poteva portare all’overtime. Poi un libero di Porcellini fissa il +4 finale.
Tiziano Zaccaria
da “Il Resto del Carlino”, 09/02/2009