Bullonerie Riunite Faenza – Acmar Ravenna 79-75
Sfiora l’impresa l’Acmar di coach Giovannetti, nella delicata trasferta di Faenza. I giallorossi chiudono a quota quattro la propria striscia vincente (79-75) in una gara ruvida ed emozionante, decisa dagli episodi ma anche da diverse fischiate quantomeno discutibili nella seconda parte di gara. In una serata storta al tiro (36% da 2, 40% da 3), e con Frascione a mezzo servizio a causa della febbre, i ravennati hanno vissuto e superato un momento difficile nel terzo quarto, offrendo poi una grande reazione nei dieci minuti finali. La squadra di Giovannetti ha recuperato punto dopo punto fino al -1 siglato da Berlati (al nono punto in cento secondi, 29 alla fine) a 18†dal termine, sbagliando poi – sempre con Berlati, raddoppiato dalla difesa di casa – la tripla del pareggio a 5†dalla fine. Il libero di Porcellini ha poi chiuso i conti, in una gara che avrebbe forse meritato un esito differente per l’Acmar.
Merita un elogio il pubblico giallorosso, presente in massa – tra le centocinquanta e le duecento unità , nel settore retrostante la panchina di coach Giovannetti – e decisamente rumoroso nel supportare i leoni: un aiuto decisamente apprezzato anche da parte della squadra, che ci auguriamo di poter rivedere anche nelle prossime trasferte, tutte entro un raggio piuttosto abbordabile. La cronaca. Meglio Ravenna in avvio, con Compagni ad aprire le marcature da tre punti e Neri a dare il primo vantaggio significativo ai giallorossi dopo 3’30â€, per il 6-11. Faenza, senza Carretta colpito da un attacco febbrile, affianca Venuto al nuovo acquisto Pierfilippo Rossi (in quintetto, al debutto al PalaMokador) ma fatica a trovare il canestro con continuità , e solo verso la fine del primo quarto rientra con i canestri di Porcellini e Di Trani. Alla prima pausa, Ravenna è avanti di una lunghezza (14-15), portata a quattro dalla tripla di Berlati per il 16-20 al 12’. Faenza accorcia con Delle Monache, e sorpassa con la tripla di Rossi. Sull’azione successiva, Compagni commette il terzo fallo, poi è Di Trani da tre a segnare la bomba del 26-20. Giovannetti chiama timeout ed è Berlati a scuotere l’Acmar, fino al 36-33 dell’intervallo.
In uscita dalla pausa lunga, Ravenna accorcia ancora con Neri dalla lunga (39-38), poi è Faenza a prendere in mano la partita. Porcellini carica a testa bassa e trova due giochi da tre punti per il massimo vantaggio biancazzurro (50-38 al 25’), prima che Neri (fuori per qualche minuto per un problema al gomito destro di lì a qualche minuto) da tre ed Emiliano Solfrizzi restituiscano vita e canestri a Ravenna. Berlati accorcia dalla lunetta sfruttando i liberi conseguenti al tecnico fischiato alla panchina manfreda, ma Porcellini da tre tiene avanti Faenza. A trentasei secondi dal termine del terzo quarto, episodio dubbio: Berlati recupera palla e scappa in contropiede, Di Trani commette fallo, giudicato antisportivo dalla coppia arbitrale, che però scambia l’ala giallorossa con Enrico Solfrizzi, mandando quindi quest’ultimo in lunetta a battere i due liberi. Il due su due arriva comunque, prima che un altro gioco da tre punti di Porcellini stampi il 59-49 al 30’. Nel periodo finale, c’è spazio per un canestro ed un paio di buone giocate difensive di Poluzzi ad aprire la rimonta giallorossa. Zatta da tre firma il 63-60 a 6’ dal termine, risponde Porcellini, poi ancora Berlati dalla lunga per il 66-63 a metà ultimo periodo. Ravenna finalmente trova ritmo, e segna con Enrico Solfrizzi dall’angolo il -2 (68-66) a 3’30†dalla fine. Porcellini subisce fallo, fa 0/2 dalla lunetta ma Requena a rimbalzo strappa – con fallo nettissimo non sanzionato dagli arbitri – la palla dalle mani di Berlati e converte il nuovo +4 Faenza. Ancora Porcellini, per due volte, allarga la forbice fino al +8 (74-66 a 1.58) in arresto e tiro: sembra finita, ma il cuore di Ravenna è infinito. Berlati segna da tre, risponde Agostini ma ancora Berlati – su fallo di Requena – guadagna e realizza tre liberi, per il 76-72 a 27 secondi dal termine. L’Acmar alza la pressione e recupera palla, trovando ancora con Berlati il nuovo -1 (76-75) a diciotto secondi dalla fine. Zatta commette subito fallo su Porcellini, che dalla lunetta fa 2/2, poi è Ravenna a potersi giocare il possesso per il pareggio: coach Galetti sceglie di non far fallo, concedendo di fatto a Berlati un’altra tripla, quella del potenziale pareggio. Il tiro dell’ala giallorossa balla a lungo sul ferro prima di uscire poi è Porcellini dalla lunetta a stampare il definitivo 79-75.
Bullonerie Riunite Faenza 79 – Acmar Ravenna 75
(14-15; 36-33; 59-49)
FAENZA: Venuto 4, Bona, Agostini 11, Delle Monache 4, Di Trani 5, Rossi 8, Requena 16, Porcellini 28, Silimbani 2, Manucci ne. All. Galetti.
RAVENNA: Zatta 11, Poluzzi 2, Solfrizzi En. 7, Zudetich 8, Frascione 2, Berlati 29, Compagni 5, Neri 9, Solfrizzi Em. 2., Serri ne. All. Giovannetti.
ARBITRI: Cannoletta di San Nicola La Strada (CE) – Ascione di Caserta.
USCITO PER FALLI: Zatta.