• 04/02/2009
  • Stampa
  • Commenti disabilitati su Pasini:

Pasini:

FORLI – Piero “Topone” Pasini non è certo una persona banale e scontata. Da quando vestiva i panni di allenatore o più semplicemente come appassionato di basket, ha sempre avuto il pregio di dire sempre quello che pensava senza usare giri di parole o frasi di circostanza.

Ecco perchè è l’uomo giusto per fare le carte al sentitissimo derby tra Bullonerie Riunite Faenza e Acmar Ravenna in programma sabato prossimo, lui che conosce molto bene le due realtà , seguendole spesso dal vivo.

Come si presentano le due cugine a questa sfida?

“Faenza ci arriva con i nervi tesi, perchè sta vivendo un momento in chiaroscuro e anche la sconfitta di Atri ha dimostrato che non ha ancora trovato un feeling nel gioco. Ravenna, invece, è in piena forma e ora che è al completo sta mostrando un’ottima pallacanestro, ma soprattutto nei mesi scorsi quando aveva molti giocatori infortunati, ha saputo mostrare carattere vincendo anche in emergenza. Non dimentichiamo che ha giocato quasi tutto il campionato senza un certo Riccardo Marisi”.

Faenza dunque parte svantaggiata?

“Se si considera il momento attuale direi di si, ma reputo la squadra come una delle migliori del girone, perchè un potenziale offensivo simile lo hanno in pochi. Come qualità Faenza è superiore a Ravenna, soltanto che si affida troppo alle giocate dei singoli e non ha ancora trovato un gioco di squadra”.

Come valuta la stagione di Ravenna fino ad oggi?

“L’Acmar ha mostrato di sapere convivere con i problemi e di uscirne sempre alla grande, trovando un filotto di vittorie che ormai le hanno garantito l’accesso ai playoff. Anche l’innesto di Frascione mi è sembrato un ottimo colpo per sostituire Marisi”.

Faenza,invece, ha deluso le attese.

“Di sicuro ha pagato il cambio di allenatore in corsa e da quel momento ha convissuto con molti alti e bassi, ma per una squadra con un simile potenziale è un bene affrontare una gara difficile come quella con Ravenna per rilanciarsi. Anzi, il trittico con il derby e le due trasferte a Padova e a Verona, potrebbe dare la svolta decisiva”.

Tornando al derby: chi saranno gli uomini decisivi?

“Per Ravenna direi Zatta e Compagni, perchè credo che sotto canestro si possa decidere la gara.

Per Faenza dico Requena, ma tutti i suoi giocatori possono spostare gli equilibri, perchè se Carretta trova una delle sue giornate di vena, allora è immarcabile, anche se la fase difensiva dei ravennati sui singoli è ottima”.

Cosa pensa dei due allenatori Loris Giovannetti e Gianluigi Galetti?

“Li ho avuto entrambi come vice e sono due ottime persone e due grandi allenatori. Loris conosce meglio il campionato di serie B2, mentre Giangi ha avuto esperienze importanti in categorie superiori dove ha fatto molto bene, anche se in questi giorni l’ho visto un po’ troppo teso”.

Un commento sui due presidenti Roberto Vianello e Gaetano Santo Mannino?

“Vianello lo conosco solo di vista, mentre Mannino lo frequento spesso. E’ un presidente vulcanico e come tutti i vulcani deve essere indirizzato nei giusti binari quando esplode..”.

Faccia un pronostico sul derby.

“Ravenna 51%, Faenza 49%%.

All’andata lei era in tribuna alla Morigia, sabato sarà presente al PalaMokador?

“Non credo, perchè conosco molti dei protagonisti e alla fine magari vengono fuori voci e spifferi (dopo il match di andata alcuni parlavano di un suo approdo a Faenza ndr.). Magari però all’ultimo cambio idea e mi vedrete al palazzetto..”

Luca Del Favero

da “La Voce di Romagna”, 05/02/2009

 


Comments are closed.